Un ragazzino di soli 14 anni, sabato mattina ha tentato il suicidio lanciandosi dal quarto piano della sua abitazione. La causa del tentato suicidio sembra essere il fatto di essere stato rimandato in tre materie.
Mentre il padre lo attendeva per accompagnarlo a scuola per frequentare i corsi per il recupero dei debiti, il ragazzo è salito al quarto piano dello stabile, nella zona di Porta Nolana e si è lanciato nel cortile condominiale. È stato subito trasportato dal 118 nell’ospedale Cardarelli presentando diverse fratture al bacino e alle vertebre oltre a danni agli organi interni.
Il ragazzo ora si trova nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cardarelli e respira autonomamente e la sua condizione clinica è stata definita dai sanitari «stabile nella sua gravità».
«Sta metabolizzando cosa è accaduto e sta cominciando a parlare della propria sofferenza interiore» spiega il padre a Il Mattino, poi prosegue dicendo: «Vogliamo esprimere tutta la nostra gratitudine al personale ospedaliero che si sta prendendo cura di nostro figlio con professionalità e grande umanità e ringraziamo anche la polizia di Stato e il personale del 118 che lo hanno salvato garantendogli dei soccorsi lampo».
Il ragazzo dopo quanto accaduto sembra voler dimenticare quel malessere profondo che l’ha portato a tentare il suicidio: «Voglio un nuovo inizio».