Una multinazionale giapponese, la Ntt Data ha scelto di investire sul sud Italia. La Ntt Data risulta essere un colosso mondiale del digitale, della Cyber Security e dell’intelligenza artificiale e quest’anno assumerà 1000 persone in Italia, portando il totale dei suoi dipendenti a oltre 3000.
Tra questi 3000 dipendenti 500 persone verranno assunte al Sud tra la sede di Napoli e quella di Cosenza. La sede di Cosenza è addirittura divenuta uno dei suoi tre centri di ricerca e sviluppo; gli altri due hanno sede a Tokyo e a Palo Alto.
«Scegliamo l’Italia per i talenti Made in Sud» afferma la Ntt Data.
«È iniziato tutto nel 2002, lavoravamo in dieci a Pozzuoli, praticamente in un “basso” sulla strada – racconta Aldo Francesco Fucito a La Repubblica che si occupa dei rapporti con i clienti -. Oggi siamo 220, più trecento persone che lavorano nell’indotto».
«È una sorta di fuga dei cervelli al contrario – spiega Giovanni Pirollo, responsabile della qualità dei prodotti – . I nostri dipendenti arrivano da tutte le università e scuole del Sud. Fisici, matematici, informatica, ma anche esperti di linguistica e di beni culturali. Tutta gente che rimane nella sua terra e altri che tornano dall’estero o da altre parti del Paese».
«E poi basta con il luogo comune delle carenze infrastrutturali – dice Giuseppe Vanacore, responsabile del settore ferroviario – qui c’è l’aeroporto internazionale di Capodichino, l’alta velocità, le autostrade, la metropolitana».
In una stanza dell’azienda si può accedere alla “war room” e ad una stazione della metro di Glasgow che sono il cuore del sistema di comunicazione e sicurezza della “tube” scozzese che Ntt Data di Napoli sta realizzando per la Hitachi Rail: la simulazione di una emergenza incendio in una delle 15 stazioni della Glasgow Subway, mostra come funziona il progetto che verrà attuato tra qualche mese.
Immagini tridimensionali, giganteschi flussi di dati e una nuova frontiera, lo studio e l’applicazione dell’Nlp (Natural Language Processing), il processo di trattamento automatico delle informazioni scritte o parlate in una lingua naturale. «Nella presentazione di un nostro robot, che abbiamo fatto alla sede londinese – racconta Antonio Schiano, esperto di Npl – tra le lingue disponibili abbiamo indicato anche il napoletano…».
Nella simulazione dell’emergenza alla stazione di Glasgow, spuntano i 48 segnali sul funzionamento di una scala mobile.
Infine la Ntt Data ha riscontrato anche la presenza della criminalità organizzata a Napoli che non risulta essere certo una leggenda metropolitana. La multinazionale riesce ad evitare ogni incrocio perché il suo business vende e produce ricavi in tutto il mondo.