“Si combatte a viso aperto contro la camorra. Vanno sciolti i clan, non liquidati gli ospedali. Se dovessi immaginare un commissariamento, io commissarierei il ministero della Salute. Questa sì sarebbe una grande acquisizione per il Paese”, è stata questa la risposta secca di Vincenzo De Luca, Governatore della Campania, alla ministra della Salute.
La diatriba è nata quando, la ministra Giulia Grillo ha chiesto esplicitamente di sciogliere l’Ospedale San Giovanni Bosco per infiltrazioni camorristiche. Infatti secondo quanto emerso da alcune indagini, l’Ospedale sarebbe roccaforte del clan Contini. Questa associazioni camorristica lucrava sui decessi, accedeva ai medicinali e garantiva una corsia preferneziale per le visite. Inoltre gli uomini di questo clan si mettevano anche a disposizioni di altre persone che avevano necessità a ricereve nel breve tempo possibile la salma di un caro, deceduto all’interno dell’Ospedale.
Bastava infatti, come conferma Repubblica.it, versare 500 euro e la camorra falsificava i documenti attestando che il paziente, che in realtà era morto, era invece vivo e poteva anche essere dimesso. In questo modo il cadavere veniva trasportato a casa con l’ambulaza in maniera anche abbastanza celere.