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Estati ogni anno più calde. Questi i motivi del cambiamento climatico

Siamo giunti in un punto in cui il cambiamento climatico sta influenzando fortemente le nostre vite. Ogni estate tocchiamo picchi di calore sempre più alti. Questo è dovuto ad alcuni fattori causati dall’uomo a partire dalla Rivoluzione Industriale del ‘700.

Certo non è possibile spiegare celermente i motivi di questo cambiamento, ma in questo articolo potrete notare i fattori più determinanti.

Innanzitutto dobbiamo premettere che questo argomento ha preso piede in maniera rilevante dagli anni ’80. Dove il cambiamento climatico è stato inteso come l’aumento di temperatura indotto da emissioni di gas a effetto serra, come anidride carbonica (CO2) e metano (CH4), “grazie” alle attività inquinanti dall’uomo.
Uno studio ha effettuate delle analisi dettagliate sull’aumento  di emissione dell’anidride carbonica degli ultimi 60 anni. La curva di Keeling sostiene che nel 1960 l’emissione di CO2 era 310 per milione di volume (ppm), una misura che indica quanti grammi di una certa sostanza sono presenti su un milione di grammi totale. Mentre oggi si parla di 410.

Un riscaldamento globale dovuto soprattutto all’attività dell’uomo. In primis sono le attività che svolgiamo tutti i giorni come andare in auto, in moto, accendere il condizionatore. Cose che non succedevano tanti anni fa e che oggi divenute imprescindibili nella vita di una persona.

Il maggiore indiziato è infatti proprio l’automobile, che da sola emette circa il 44% nel segmento dei trasporti. Per questo motivo che negli ultimi anni si sta cercando di ottenere un passaggio verso altre tipologie di vetture meno inquinanti. Su tutte quelle elettriche. Il problema è che non hanno una grande disponibilità ed inoltre hanno degli elevatissimi costi che la classe media non può permettersi.
Convertire tutti i cittadini del mondo ad utilizzare auto meno inquinanti poi, darebbe un grave colpo ai grandi brand mondiali di auto.

Inoltre sembra essere stato profetico l’articolo di National Geographic sul fenomeno El NIÑO, fenomeno climatico periodico che provoca un forte riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico Centro-Meridionale e Orientale che pare essere iniziato già nello scorso anno. Questo evento porterà l’anno 2019 ad essere qualificato come l’anno più caldo degli ultimi 30 anni.

In effetti il 27 giugno scorso si è toccato il picco dei 40 gradi in vari paesi Europei. Fino ad una decina di anni fa la normale temperatura estiva toccava i 30 gradi, ora stiamo passando quasi ai 40. Il Mondo ha la febbre e dobbiamo essere noi a curarlo.