Sputtanapoli alle Universiadi. Cronisti Rai 2: “A Napoli una mamma ha paura di passeggiare”
Lug 04, 2019 - Redazione
Cerimonia di apertura Universiade 2019 photo Pool fotografi Universiade
Napoli – Uno degli obiettivi principali delle Universiadi 2019 era quello di rilanciare l’immagine di Napoli nel mondo. Un grande evento internazionale che avrebbe mostrato a tutti la grandezza della nostra città e quanto sia aperta all’accoglienza, all’integrazione ed alla bellezza. Sembra, però, che non si riesca proprio a vedere Napoli protagonista, senza il bisogno di svilirla o di offenderla. Basti pensare solo che, oltre alle ore di trasmissione previste dalla RAI per seguire l’evento, le TV nazionali ed i media non parlano delle Universiadi.
Eppure, anche quando lo fanno, rischiano di fare male alla nostra città. Durante la diretta di ieri allo stadio San Paolo per la serata inaugurale, i telecronisti di Rai 2 hanno detto “per una mamma aver paura di camminare per le strade di Napoli a causa di proiettili vaganti”. I conduttori si riferivano all’episodio della piccola Noemi, mascotte dell’evento, ferita da un proiettile vagante mentre era in piazza Nazionale con la nonna.
Questo è stato un episodio che ha stretto tutta Napoli nel dolore per la piccola e nella vergogna per un simile gesto, ma si è trattato di un episodio singolo. Ascoltando il commento dei telecronisti RAI sembra che ogni giorno nella nostra città si debbano evitare proiettili vaganti. Uno straniero, un turista che sente simili affermazioni ha ben paura di venire a Napoli, sapendo che ogni mamma teme che i figli vengano sparati.
E’ il conduttore bolognese Red Ronnie che per primo ha fatto notare questo classico esempio di generalizzazione e luogo comune, protestando per tali affermazioni su Twitter. “Ma come si permettono i commentatori di Rai Due – scrive il conduttore – nella diretta di criticare la città di Napoli con luoghi comuni come: città caotica e difficile o dire: “per una mamma aver paura di camminare per le strade di Napoli a causa di proiettili vaganti””