Non ci sono dubbi, le analisi effettuate sia dall’Arpac che dall’Istituto Zooprofilattico di Portici, sui campioni di acqua e sabbia melmosa e sui frutti di mare, prelevati alla foce del Sarno hanno dato esito positivo.
Come riporta ilmattino.it, il personale della capitaneria di porto di Castellammare ha scoperto il business collaterale dei datterari, che immettono sul mercato ittico prodotti pericolosissimi per la salute e potenzialmente cancerogeni.
Ricordiamo che il Sarno è il fiume più inquinato d’Europa e le vongole raccolte potrebbero essere velenose per la sospetta presenza di metalli pesanti.
La guardia costiera ha colto in flagrante uno dei sub mentre pescava le vongole alla melma cancerogene. E’ stato arrestato per il reato di pesca vietata e rischia l’accusa di attentato alla salute pubblica.