Tra le Universiadi a Napoli e le Olimpiadi Invernali a Milano e Cortina, ormai in Italia non si parla altro che di organizzazione ed appalti di eventi sportivi. L’ultima “proposta” arriva da un senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, originario di Torre del Greco. Il politico torrese parla infatti di una possibile candidatura di napoli alle Olimpiadi del 2032.
“Il giorno dopo la cerimonia di apertura delle Universiadi – afferma Iannone, come riportato da Repubblica.it – sono convinto che il Sud, e in particolare la Campania, non debbano accontentarsi e fermarsi a questo evento. Anzi, il centrodestra, in vista delle prossime elezioni regionali, deve assumersi un obiettivo ambizioso e cioè di proporre la Campania per ospitare le Olimpiadi del 2032″.
“La nostra Regione – continua il politico – ha tutte le carte in regola per ospitare grandi eventi e il centrodestra, come accadde nel 1980 con la candidatura di Giorgio Almirante a sindaco di Napoli e il progetto Napoli Capitale, deve puntare su un programma elettorale ambizioso che abbia proprio nella candidatura olimpica il suo elemento centrale. Una candidatura di tutta la Regione dove simbolicamente le cinque province rappresenterebbero i cinque cerchi olimpici.
Il discorso del Senator Iannone non guarda però solo alla città di Napoli, bensì a tutto il Meridione. “E’ evidente che sarebbe un grandissimo evento non soltanto per la Campania ma per tutto il Sud, visto che fino ad oggi tutti gli appuntamenti olimpici non sono mai andati sotto Roma. Ospitare le Olimpiadi potrebbe essere un’opportunità di sviluppo come lo fu per Barcellona, ma soprattutto di rilancio per l’economia regionale e meridionale. Inoltre consentirebbe, finalmente, di affrontare quelle criticità da decenni irrisolte, come il settore delle infrastrutture, offrendo anche una vetrina internazionale capace di rilanciare il Made in Campania. Il centrodestra, quindi, inizi da subito a lavorare a questa sfida che soltanto noi con la nostra capacità di governo possiamo vincere”.
La proposta è strana, forse quasi impossibile, ma certamente allettante. In futuro, vedremo cosa le istituzioni e i cittadini partenopei decideranno in merito.