Ad una settimana dall’inizio della trentesima edizione delle Universiadi 2019 di Napoli, delle 10 medaglie d’oro conquistate dagli azzurri ben 7 medaglie sono femminili. Carlotta Ferlito, star della ginnastica, Erica Cipressa, Camilla Mancini, Martina Sinigalia, che hanno regalato l’oro al bottino italinao nel fioretto a squadre Michela Battiston, oro a squadre nella sciabola, Chiara Di Marziantonio Fiammetta Rossi, vincitrici entrambe dell’oro del tiro a volo: questi i nomi delle stelle italiane che hanno portato sul podio la bandiera tricolore verde, bianca e rossa.
Ma non sono le uniche che hanno contribuito ad accrescere il bottino della squadra azzurra: si aggiungono i nomi di Silvia Scalia e Daisy Osakue: per un totale di 7 medaglie femminili.
Per il nuoto, nello stile dorso, il merito è di Silvia Scalia, fuoriclasse lecchese della classe ’95 che, in soli 27”92 secondi, ha portato l’Italia sul gradino più alto del podio, trionfando nei 50 metri. “È stata un’emozione incredibile. La gara è stata molto aperta fino agli ultimi centesimi quindi la soddisfazione è ancora più grande” – racconta la nuotatrice. “Il pubblico napoletano è stato davvero incoraggiante, mi ha aiutato tantissimo. È sempre bello regalare emozione e portare in alto il nome dell’Italia ed in questa Universiade abbiamo cercato di dare il meglio“. Dopo l’Universiade, la giovane atleta gareggerà ai Mondiali di Gwangju, ancora con i 50 e i 100 dorso.
Poche ore dopo al San Paolo, la giovane Daisy Osakue, classe ’96, ha vinto anche lei l’oro nel lancio del disco con la misura di 61,69, regalando all’Italia la prima medaglia nell’atletica leggera. Per Daisy oro e primato personale, superando di 34 centimetri il suo precedente miglior lancio: “Non mi aspettavo questa medaglia – ha spiegato emozionata e felice alla fine della gara – ma ci speravo tanto. L’Universiade per me è stata un’esperienza unica, emozionante“.