Chiude termovalorizzatore di Acerra: Campania rischia nuova emergenza rifiuti


La Città Metropolitana di Napoli fa sapere che, come era stato previsto ormai mesi orsono, il termovalorizzatore di Acerra resterà chiuso per oltre un mese. Il sito è ancora oggi il faro contro l’emergenza rifiuti in Campania. Si rischia una nuova crisi dei rfiuti a Napoli e Provincia.

Nella nota dell’ente si legge infatti che: La Città Metropolitana di Napoli rende noto che è in corso in questi giorni un’interlocuzione tecnica con la Regione Campania sulla problematica relativa alla manutenzione straordinaria programmata del Termovalorizzatore di Acerra. Al momento non si è ancora giunti alla definizione di alcun sito di stoccaggio da utilizzare per i 35 giorni di chiusura del termovalorizzatore di Acerra“.

Quindi il termovalorizzatore resterà chiuso e ancora non si è deciso quali siti dovranno sostituirsi ad esso. Al di là di quali saranno, bisognerà anche trovare il modo per permettere una perfetta sostituzione. Ricordiamo infatti che diversi siti della zona sono ormai al collasso e sono costretti a mandare indietro i camion carichi di spazzatura.

Se una soluzione non dovesse essere trovata, andremmo probabilmente sull’orlo di un’emergenza rifiuti. Ricordiamo infatti, che al di là dei siti di stoiccaggio strapieni, anche le strade di Napoli e Provincia sono invase dai rifiuti. Uno stallo incrementerebbe anche i fenomeni di smaltimento abusivo della “monnezza”, con i soliti roghi e abbandoni di sacchetti in ogni dove. Le conseguenze sulla salute dei cittadini sarebbero poi abbastanza serie, dato l’inquinamento di aria e risorse idriche che ne conseguirebbe.

Insomma, vi è bisogno che la Città Metropolitana decida e lo faccia presto. La situazione potrebbe mutarsi in emergenza in un batter d’occhio e creare dei problemi seri alla cittadinanza intera.


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