Un inedito Andrea Camilleri, con la sua lettera scritta da bambino al Duce. Fu tra i tanti che ogni giorno scrivevano a Mussolini durante il Ventennio Fascista.
La lettera rispecchia in pieno quella che era l’epoca della propaganda del regime, dove il giovanissimo Camilleri mostrava il desiderio di combattere in Abissinia.
La missiva spiega anche la forza che il regime esercitava attraverso la propaganda fascista, testimoniata dallo stesso Camilleri. Il segretario politico di Porto Empedocle, città dove nacque lo scrittore siciliano, lo chiamò un giorno per riferirgli la riposta del Duce: “Vi preghiamo di comunicare al giovane Balilla Andrea Camilleri che è troppo giovane per fare la guerra, ma non mancherà occasione. Firmato M di Mussolini“.
In un’intervista rilasciata qualche anno fa al Corriere della Sera, Camilleri confidò che avrebbe voluto opporsi al Fascismo: “Ma a essere onesti ci sarebbe voluto un coraggio inumano. Ho detto no, ma tardi, dopo averci creduto come tutti. A guardarmi indietro ora ai miei occhi appaio come uno che ci è cascato e questo mi fa tanta rabbia”.
“Purtroppo quella lettera se la tenne il professor Innocenzo Pirandello, perché io oggi l’avrei appesa incorniciata in salotto, tanto la trovo divertente“, disse Camilleri.