Il Movimento 5 Stelle vuole abolire il canone Rai: “Aumenterà la pubblicità”
Lug 17, 2019 - Redazione
La notizia di una eventuale abolizione del canone Rai potrebbe rendere felici tantissimi italiani, ma sicuramente c’è chi storcerebbe il naso davanti alla prospettiva dell’aumento della pubblicità. Gianluigi Paragone del Movimento 5 Stelle ha presentato, al Senato, una proposta di legge per la soppressione della tassa: “In attesa di fare una vera e propria riforma della Rai e del mercato pubblicitario vogliamo aiutare le famiglie italiane abolendo il canone. Ovviamente questo comporta l’inevitabile scelta di eliminare anche il tetto pubblicitario”.
La prima firmataria della proposta è Maria Laura Paxia, deputato del Movimento, che l’ha depositata alla Camera: “Lunedì ho trasmesso agli uffici della Camera la mia proposta di legge per l’abolizione del canone Rai. Non è nostra intenzione privatizzare la Rai, che continuerà ad essere un servizio pubblico. La mia proposta modifica anche i limiti di affollamento pubblicitari, equiparandoli a quelli delle televisioni private. In questo modo la Rai potrebbe essere competitiva nel mercato, mantenendo sempre però la sua funzione pubblica. Con il taglio del canone la Rai dovrà puntare sulla qualità del servizio e non potrà finanziare i maxi stipendi con i soldi pubblici”.
Luigi Di Maio nei giorni scorsi aveva parlato di canone Rai, pur senza prospettare una completa abolizione. Il vice premier pensava ad una drastica riduzione: “Presenteremo una proposta per ridurlo drasticamente. Abbiamo trovato una soluzione che ci consente di ridurre il canone Rai senza danneggiare la qualità del servizio pubblico, che comunque deve migliorare”.
I parlamentari pentastellati si sono dunque discostati da questo iniziale intento, anche se molto probabilmente lo stesso Di Maio è stato interpellato in proposito. Riesce difficile infatti, se non impossibile, pensare che non sapesse nulla della nuova proposta.