Napoli – L’Universiade di Napoli 2019 non lascia solo medaglie e presenze da record, ma esperienze di vita di chi ne ha fatto parte e ha contribuito alla sua riuscita. Ne sanno qualcosa gli Ambassador di Napoli 2019, Massimiliano Rosolino e Patrizio Oliva, due leggende dello sport mondiale che non nascondono l’orgoglio e l’entusiasmo per il successo dell’evento.
“L’emozione che ho provato per la mia città è veramente enorme: da cittadino, tifoso e sportivo – ha raccontato Rosolino – Ho avuto la conferma che Napoli ha un’energia, una vitalità e delle risorse che troppo spesso sottovalutiamo. Il traguardo raggiunto con l’Universiade è soltanto il primo di una lunga serie di eventi che la nostra città e la nostra regione spero ospiteranno in futuro. Dobbiamo essere orgogliosi non solo perché abbiamo realizzato qualcosa di bellissimo, ma perché l’abbiamo fatto sotto gli occhi di tutto il mondo”.
Di esperienza affascinante ha parlato Patrizio Oliva: “Abbiamo vinto una sfida dove nessuno credeva di riuscire, dimostrando che, quando un gruppo è coeso, unito e tutti lavorano nella stessa direzione, i miracoli accadono. Ogni settore ha fatto la sua parte e abbiamo dato una lezione di vita al mondo grazie all’impegno profuso. L’impresa è stata portata a termine grazie al lavoro di una squadra che aveva alla guida un Comandante straordinario: senza una persona risoluta come Basile non saremmo mai arrivati a questo risultato”.
Il campione di pugilato ripercorre anche la campagna volontari di Napoli 2019 che lo ha visto protagonista: “Ricordo ancora che dopo il primo appello a fine marzo, in meno di 24 ore, abbiamo ricevuto 1500 candidature. L’appartenenza alla terra è stato il mio messaggio: era importante dimostrare che il futuro dei giovani è un futuro sano e la risposta dei volontari è stata straordinaria. Ho partecipato a 9 Olimpiadi, in diversi ruoli, ma il calore che ho visto alle cerimonie di apertura e chiusura è stato incredibile. Durante questi giorni meravigliosi è stata trasmessa la vera immagine di Napoli, lontana dai soliti stereotipi e luoghi comuni. Sono orgoglioso e felice per la mia città”.
Anche Rosolino riconosce la determinazione e la passione del team Universiade: “Quello che più mi ha colpito è stato l’entusiasmo delle persone coinvolte, dai volontari allo staff, quelli che ci hanno creduto, hanno lavorato giorno e notte sperando che tutto andasse per il meglio, superando ogni paura. È andata alla grande perché Napoli è energia, è voglia di vincere e soprattutto orgoglio. Sono felicissimo di aver fatto parte di questa festa, grazie Universiade”.