NAPOLI – Continua il pugno duro del Comune per contrastare lo sversamento illegale di rifiuti. Dopo i 500 euro di multa per chi non fa la differenziata, sono previste multe dello stesso importo anche per chi sversa rifiuti in modo illecito.
Ad annunciarlo è l’assessore all’Ambiente del Comune di Napoli Raffaele Del Giudice, ospite questa mattina della trasmissione “Barba&Capelli” su Radio Crc. «Chi sversa in maniera illecita rischia una multa fino a 500 euro – ha dichiarato Del Giudice – stiamo girando tutte le zone critiche intensificando nuovamente i controlli su Scampia. Abbiamo un equilibrio davvero precario. È dovere di tutti andare nelle isole ecologiche, affinché i rifiuti vengano smaltiti correttamente. La riduzione dei rifiuti è un tema importantissimo e del quale bisognerebbe parlare ancora di più».
Un’ulteriore novità in materia di rifiuti è stata comunicata ieri dall’ASIA, l’azienda responsabile dello smaltimento dei rifiuti nel Comune di Napoli, che attraverso un post sulla propria pagina Facebook, ha informato che apporrà un adesivo su tutti i contenitori che includeranno rifiuti non differenziati in maniera corretta.
L’adesivo presenterà il seguente messaggio: “Questa utenza non ha effettuato la raccolta differenziata. Rifiuto non ritirato perché non correttamente differenziato. L’utenza ha l’obbligo di separarlo correttamente”.
In tal senso, l’azienda ha diramato il seguente messaggio: «Si informa l’utenza che, al fine di evitare che i conferimenti di umido in gran parte corretti, vengano inficiati da alcuni incivili con i loro rifiuti misti, rendendo di fatto la totalità dell’umido non conferibile agli impianti, con effetto immediato ASIA non preleverà i bidoncini marroni contenenti umido misto a plastiche, vetro, pannolini, stracci e ogni altro materiale estraneo e non compostabile e l’operazione di prelievo non avverrà fin quando il contenuto non sia stato pulito e differenziato a cura dell’utente. In definitiva si ricorda a tutti i cittadini che nel contenitore marrone dell’umido si conferiscono solo e soltanto gli scarti alimentari (avanzi di cucina e di cibo, verdure, avanzi e bucce di frutta, gusci di frutti di mare, cartoni di pizza con residui di cibo, alimenti avariati senza le confezioni, fazzoletti di carta unti scottex, tovaglioli, pane, fondi di caffè e cialde in carta di caffè, filtri di tè e tisane, foglie, fiori e piante da appartamento, terriccio dei travasi, cassette in legno, gusci d’uovo, segatura, cenere di legna, tappi di sughero), messi direttamente nei contenitori o in buste compostabili (shopper del supermercato)».