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Napoli, scoperti taxi e auto abusive per turisti: multe di oltre 1500 euro

Nuovi e più severi controlli per porre un freno all’abusivismo dei trasporti nella città di Napoli. Per incrementare la lotta all’abusivismo del trasporto pubblico che affligge da tempo il territorio partenopeo, la Polizia Municipale di Napoli ha predisposto una serrata attività di controllo e sorveglianza sull’intera zona. Nonostante l’aumento di mezzi di trasporto pubblico, l’abusivismo non sembra retrocedere.

Particolare attenzione è stata posta alla Stazione Centrale e zone limitrofe. Infatti, proprio in quella zona è stata individuata un‘auto privata che trasportava due turisti, abusivamente. Questi, per la “modica” cifra di 50 euro, venivano accompagnati da un albergo di Pozzuoli alla Stazione ferroviaria. Il conducente, dopo essere stato fermato e dopo aver eseguito tutti gli accertamenti del caso, è stato verbalizzato per noleggio abusivo ed omessa revisione. L’autovettura è stata sottoposta a fermo per 2 mesi e il conducente è stato multato con una sanzione di 350 euro.

Incrementati i controlli anche nelle zone della Stazione Marittima e della zona di Posillipo. Proprio in quest’ultima zona, in particolare nelle discese dirette al mare come Marechiaro, Ferdinando Russo e Discesa Gaiola, è stata intercettata una tassista abusiva sorpresa a svolgere un servizio di navetta tra il mare e via Posillipo.

Non solo l’autovettura utilizzata per il servizio di transfer è risultata senza assicurazione e revisione ma la stessa conducente è stata ritrovata con la patente scaduta. La signora è stata multata con sanzioni per un totale di 1.587 euro, oltre al sequestro del veicolo.

Inoltre sul Lungomare sono stati sanzionati due conducenti di autobus turistici per irregolarità sia legate alle dichiarazioni dei periodi di servizio e riposo sia ad illeciti emersi dalla lettura del cronotachigrafo, obbligatorio per tutti i mezzi che circolano nell’area comunitaria europea. Non solo. Anche diversi taxi sono stati multati per mancato rispetto delle norme dettate per lo svolgimento del servizio, come il procacciamento dei clienti al di fuori dei luoghi addetti al reclutamento degli stessi.