Giovane orafa dona un tamburello d’argento a Bianca Atzei: “Porta un simbolo del mio paese”


La nota cantante Bianca Atzei ha chiuso la festa di Sant’Alfonso a Pagani nell’omonima Piazza. Il concerto si è tenuto il 4 agosto, vi è stato un gran numero di spettatori e non sono mancati attimi emozionanti quando la cantante ha intonato la dolce canzone del Santo: “Tu scendi dalle stelle”.  Tra i fan della cantante si è distinta una giovane paganese di quasi 23 anni: il suo nome è Rosapia Teofrasto, un’energica e generosa orafa che ha donato un piccolo tamburello di argento alla cantante. Noi abbiamo pensato di intervistarla per conoscerla meglio e comprenderne il motivo per cui abbia donato il singolare oggetto d’argento alla cantante.

Oggigiorno c’è una crisi in Italia nel settore dell’artigianato, poche persone lavorano in un settore tanto caro al Paese. Lei è così giovane: che cosa le ha spinto a intraprendere il mestiere di orafo?

Inizialmente fu curiosità, m’iscrissi alla scuola di arte orafa La Bulla di Napoli perché m’incuriosiva quest’arte poco conosciuta. Pensi nella mia famiglia non c’è nessuno che faccia il mestiere di orafo, quindi inizialmente per me fu un mondo nuovo. Successivamente dalla curiosità sorse la passione, adesso star seduta al mio banco da lavoro è un vero e proprio sfogo per la mia creatività. Faccio “un lavoro da uomo”, sì perché è uno dei pochi mestieri dove le donne non sono sempre ben accette, soprattutto dai più anziani. Nei laboratori di un tempo le donne vi dovevano entrare solo per fare acquisti. Nonostante un simile gap, mi occupo di progettare, disegnare e realizzare gioielli, ogni gioiello che creo per me è come un figlio. Ci tengo a specificare che non vendo i gioielli come nei negozi che si trovano in giro.

Nell’ultima parte ha scritto “non vendo i gioielli come nei negozi che si trovano in giro”: si potrebbe spiegare meglio?

Certo! I negozi si limitano a vendere. Se per esempio lei ordina qualcosa di personalizzato i negozianti si rivolgeranno a persone come me. Le loro conoscenze sono strettamente legate alle vendite, non per loro scelta ma perché non hanno le giuste competenze. Molti dei miei colleghi ed ex compagni di scuola operano in gioiellerie di famiglia o lavorano in gioiellerie poste al Nord Italia. Poi ci sono altri come me che non vogliono abbandonare la propria terra e provano ad aprirsi botteghe.

Dove realizza le sue singolari opere di oreficeria?

La scuola che ho frequentato dà la possibilità agli ex allievi di operare nei laboratori dell’edificio per un massimo di 2 anni. Io sono rimasta a Napoli.

Operi in un laboratorio della scuola, ho capito bene?

Non proprio, questa scuola è costituita da un’intera palazzina, alcuni piani sono adibiti per aule, altri sono laboratori e alcuni dei quali per la start up; invece altri per creative lab. Per la start up c’è bisogno di avere un’azienda con partita Iva invece per il creative lab no. Io faccio parte del creative lab, l’unico problema è che gli spazi sono condivisi con altri orafi e anche le spese di conseguenza.

Si è distinta durante la festa di Sant’Alfonso a Pagani perché ha donato un oggetto di argento alla celebre cantante Bianca Atzei prima che iniziasse il concerto. Perché ha voluto donarle un tamburello di argento?

Bianca la seguo da molti anni e sono veramente molto affascinata da lei, dalla sua dolcezza e dalla voce inconfondibile, volevo che lei portasse con sé un piccolo simbolo del mio paese. Il tamburello rimanda alla tammorra paganese, oggetto “di culto” per i paganesi, che la utilizzano soprattutto durante la festa della Madonna delle Galline. Lei è rimasta meravigliata nel vedere che il tamburello, seppur piccolo, suona.

Com’è fatto il tamburello?

L’ho realizzato interamente a mano ed è fatto in argento 925. Per renderlo quanto più simile a quello reale ho messo la pelle di capretto.

Quando Bianca Atzei ha ricevuto il tamburello che cosa le ha detto?

E’ stata molto felice di ricevere il mio regalo, mi ha abbracciato per due volte, mi ha ringraziato tantissimo ed è rimasta meravigliata nel vedere che il tamburello, anche se piccolo, è riuscito a suonare. Purtroppo il tempo è stato limitato e non ho potuto aggiungere altro.

Ha delle prospettive per il suo mestiere di orafo?

Vorrei non rimanere limitata solo a questo, avendo 22 anni vorrei ampliare i miei orizzonti diventando anche incastonatrice di pietre e gemmologa. Raggiungere simili obiettivi non è semplice ma non mi arrenderò facilmente.


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