I piloti dei droni, che hanno partecipato alle ricerche del turista francese Simon Gautier, hanno dedicato al giovane un pensiero sulla loro pagina ALTA Prospettiva su Facebook: “Ti chiedo scusa da parte di tutta la nostra nazione che non ha saputo intervenire nel modo e nei tempi giusti”.
Simon Gautier, studente ventisettenne, era disperso in Cilento dal 9 agosto. Il cadavere del giovane francese è stato ritrovato 9 giorni dopo, domenica 18 agosto, in un crepaccio a San Giovanni a Piro. Claudio Ruocco e Giusy Cella che hanno partecipato con i loro droni alla ricerca di Simon, sulla pagina Alta Prospettiva di Agropoli, hanno scritto un post amaro e pieno di rammarico per la morte del giovane, ma anche rabbia. “Oggi usciamo sconfitti, da una battaglia durata giorni, da una infinita fatica”, scrivono Ruocco e Cella. “Vi dico con sincerità che abbiamo avuto le speranze fino all’ultimo speravo che ti avremmo trovato in un cunicolo a proteggerti dal sole, si ferito sicuramente ma non morto. Ti chiediamo scusa ma sopratutto ti chiedo scusa da parte di tutta la nostra nazione che non ha saputo intervenire nel modo e nei tempi giusti”.
“Come ha detto ieri un collega – si legge dal post scritto dai piloti dei droni – presente con noi sul posto “ti sei perso nella nazione sbagliata”. Ringrazio tutti i volontari che erano li e ringrazio tutta la Croce Rossa Italiana ma sopratutto ringrazio il SOCCORSO ALPINO, ragazzi che in questi giorni si sono fatti il culo sotto il sole senza mai mollare. Riposa in pace, Simon”, conclude il lungo post di ALTA Prospettiva.
Altresì, la Procura di Vallo della Lucania ha aperto un’inchiesta sulla morte di Simon Gautier. Sul corpo del giovane sarà effettuata l’autopsia, che chiarirà i motivi del decesso. Infatti, si indaga anche su presunti ritardi nell’avvio dei soccorsi.