Napoli – Questa mattina l’autista di un bus dell’ANM è stato aggredito da un passeggero. Il fatto è accaduto presso la piazzetta Marechiaro per futili motivi.
Un’aggressione che si aggiunge alle altre due avvenute in questi giorni. Infatti due donne, dipendenti del’ANM sono state aggredite nei giorni scorsi, presso la Funicolare centrale per aver svolto il loro lavoro. Le donne avevano semplicemente vietato l’ingresso a chi non era in possesso del biglietto per la corsa. In entrambi i casi le cose non sono finite bene.
Anche questa mattina lo screzio è derivato da futili motivi. L’autista, un uomo di 48 anni è stato preso a calci e pugni. Fortunatamente nulla di grave grazie al pronto intervento della polizia che si trovava nei paraggi. Ma lo spavento è stato tanto. Senza contare che il tutto è accaduto sotto gli occhi degli altri passeggeri che hanno dovuto assistere alla scena.
Sulla questione è intervenuto Marco Sansone del Coordinamento Regionale Usb. Queste le sue parole: “Non bastano le pessime condizioni a cui gli autisti dell’Anm sono costretti per incapacità di chi dovrebbe garantire la viabilità in questa città, la quantità di aggressioni subite dal personale Anm che lavora in prima linea dall’inizio dell’anno assume proporzioni indegne di un paese civile“.
“Solo per una mera casualità in questo caso l’aggressore dell’autista del C31 è stato fermato da una pattuglia della polizia che si trovava nei pressi di piazzetta Marechiaro, luogo dell’aggressione, evitando ben più gravi conseguenze. Lo diciamo inascoltati da troppo tempo che se non si investe in prevenzione, attiva e passiva, la sicurezza a bordo dei mezzi pubblici e nelle stazioni non potrà mai essere garantita adeguatamente“.