Novi Velia – Comincia oggi, venerdì 30 agosto, la ventesima edizione del Festival degli Antichi suoni di Novi Velia, nel Cilento. L’evento ispirato ai pellegrinaggi e ai secolari canti devozionali alla Madonna del Monte Gelbison, vedrà per tre giorni, da oggi a domenica, il piccolo borgo medievale cilentano trasformarsi in uno straordinario palcoscenico a cielo aperto con decine di concerti e performances spontanee di zampognari, organettisti, ciaramellisti che arrivano da ogni parte del sud Italia, in particolare da Calabria, Basilicata e Puglia, ma ci saranno anche tanti laboratori di danza e musica popolare.
Il Festival è anche l’occasione per promuovere le tipicità enogastronomiche locali, con decine di stand che offrono le prelibatezze del territorio, dalla mozzarella di mortella ai cavatelli. Il programma della XX edizione del Festival degli Antichi suoni si snoda attorno al confronto tra canti devozionali di tre diverse aree geografiche: il Monte Gelbison, il Pollino e il Vesuvio.
Tutto comincia, dunque, stasera alle 19, con la processione della Madonna del Monte, portata dalle donne del paese. Sempre oggi, oltre ai tanti concerti spontanei, è prevista l’esibizione degli Ars Nova di Napoli, accompagnati dai musicisti della Mescla.
Domani sera, sabato 31, toccherà invece a Eugenio Bennato il concerto principale, mentre domenica sera la chiusura è affidata a Marcello Colasurdo, dopo la lettura di poesie del paesologo Franco Arminio, che parlerà anche con i giovani novesi dello spopolamento dei paesi. Insomma, un programma ricco e un viaggio nella musica popolare, tra antiche tradizioni e sapori di una volta, in un luogo straordinario di grande ricchezza storica e culturale.
L’evento, interamente sostenuto con fondi comunali, è stato fortemente voluto dal sindaco Adriano De Vita, organizzato dall’Assessore Pina Speranza in collaborazione con l’associazione Nascette a Novi.