Dopo essere stata votata come una tra le più belle del mondo, la metropolitana di Napoli si fa conoscere anche per i suoi innumerevoli meriti tecnici e architettonici. Ben 80 studenti della Sapienza di Roma sono arrivati oggi a Napoli per studiare il modello napoletano della metropolitana, improntato sul connubio di bellezza e funzionalità.
Il presidente di Metropolitana Spa Ennio Cascetta, l’assessore ai trasporti del Comune di Napoli Mario Calabrese e l’amministratore unico di Anm Nicola Pascale hanno tenuto una vera e propria lezione sulla nostra metropolitana, spiegando le sue caratteristiche principali ed evidenziando i vantaggi che ha portato alla città.
“Le numerose innovazioni tecnologiche utilizzate in questi anni e l’utilizzo di arte, archeologia e architettura come strumento di attrattività rappresentano due aspetti fondamentali di questa iniziativa, che proietta Napoli nel mondo“. Queste le parole del presidente Cascetta, che sottolinea il ruolo della metropolitana nella rinascita di Napoli.
“La metropolitana rappresenta un importante volano di sviluppo economico e occupazionale in città, con circa 500 persone occupate nei vari cantieri napoletani“, spiega il presidente di Metropolitana Spa. E dà anche una notizia in anteprima: a breve verrà inaugurato un nuovo tratto.
Pascale, a sua volta, si concentra sulle ultime innovazioni nel sistema della metropolitana. “La Linea 1 trasporta ormai 45 milioni di passeggeri ogni anno e rappresenta il cardine del sistema di mobilità dell’area metropolitana di Napoli. Un sistema che sta per crescere grazie all’apertura della Porta del Mare, un rivoluzionario hub dei trasporti cittadini che collegherà il terminal portuale direttamente con i treni che portano nelle diverse direzioni”.
Un sistema, questo, ormai accettato e apprezzato a dovere anche dalla cittadinanza, considerando che negli ultimi cinque anni si sono registrati solo dieci episodi di piccole vandalizzazioni: un episodio ogni 22 milioni di passeggeri trasportati. “Ora siamo in attesa della consegna dei nuovi treni che renderanno il servizio metropolitano più efficiente“, aggiunge Pascale.
L’assessore Calabrese, invece, non ha mancato di raccontare agli 80 studenti della Sapienza le difficoltà incontrate nello sviluppo della nostra metro. “La bellezza della metropolitana di Napoli che sta tornando con tutto il suo valore, ha avuto anche momenti in cui è stato contestata all’esterno del Comune ma abbiamo sempre resistito.
Con la nostra amministrazione quello che veniva considerato negativo lo abbiamo invece valorizzato e stiamo avendo successo, diventando un punto di riferimento nel mondo del trasporto pubblico. […] Dopo tanti anni possiamo finalmente anticipare che i prossimi venti treni arriveranno il prossimo anno“.