Se c’è una cosa che davvero ci piace, quella è l’insieme di tutte le iniziative che migliorano l’ambiente, le condizioni umane e diffondono positività. Una di queste è Puliamo il mondo, promossa da Legambiente e Rai, che fuori dall’Italia riconosciamo con Clean up the World.
Cos’è Puliamo il mondo? È il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo, è l’occasione di una riflessione sul “posto che ci ospita”, è compartecipazione ed educazione al rispetto.
Nel 2017, Napoli aveva preso parte a questo evento che fa da collante tra ambiente e cittadini, comunità ed enti pubblici, scuole e famiglie. Dieci giardini della città partenopea, grazie a Puliamo il mondo, erano stati rimessi a nuovo.
Oggi, 2019, ritorniamo a questo rapporto fruttuoso con Legambiente, ente che da 26 anni apporta miglioramenti al territorio. Saranno oltre 15mila i volontari coinvolti che ripuliranno più di 150 aree in tutto il territorio italiano, nei giorni: 20, 21, e 22 settembre.
Non solo volontari coinvolti, ma anche associazioni che si occupano di migranti, comunità straniere, detenuti, discriminazione di genere e orientamento sessuale, scolaresche e gruppi scout. Puliamo il mondo, infatti, non è solo un’iniziativa che mira a una “pulizia ambientale”, ma punta molto più in alto: spazzar via i pregiudizi, la discriminazione e il marcio della società.
Francesca Ferro, direttrice di Legambiente Campania, afferma di voler creare un’occasione di coinvolgimento anche dei migranti e delle comunità straniere che risiedono nei nostri comuni. Sottolinea, poi, che cittadino è colui che rispetta e cura il territorio in cui poggia i suoi piedi. Pensiero che fuoriesce da qualsiasi incasellamento culturale e nazionalista.
Mari di plastica, periferie avvolte dal degrado, illegalità nello smaltimento dei rifiuti, territori lasciati a se stessi. Tutto da dover migliorare, da dover rivedere, ma il vero cambiamento parte dalla mentalità che ogni singolo cittadino assume.
Prima tappa del fine settimana ambientalista, il 21 settembre, a Scafati (Salerno) nel Fondo Nappo, terreno confiscato al clan Galasso e gestito da Cgil e Libera, che hanno trasformato il luogo in orti sociali. A partire dalle 10.30, l’intera giornata sarà dedicata alla campagna “Io accolgo” e alla lotta al caporalato.
Fissati incontri anche a Paestum (Salerno), Solopaca (Benevento) e Acerra (Napoli).
Info dettagliate sul sito www.puliamoilmondo.it.