Una distesa di piccioni morti e anche qualche gatto ormai privo di vita: tutti uccisi dal veleno.
Nei giorni scorsi, bambini, donne e anziani hanno visto questo scenario in uno dei punti verdi della città di Napoli: il Parco di Via Nicolardi, ai Colli Aminei. Immediato è stato il tam tam sui social con le foto delle carcasse degli animali e la preoccupazione su cosa avesse ucciso temporaneamente così tanti volatili. Gli animali infatti non presentavano segni di colpi di arma da fuoco. Esclusa subito l’ipotesi che fossero stati utilizzati da alcuni ragazzini come bersagli e uccisi con proiettili di gomma.
La risposta è arrivata dall’ASL Napoli 1 Centro, attraverso un comunicato nel quale il direttore, Ciro Verdoliva, spiega come è stato attivato il Dipartimento di Prevenzione a tutela della salute pubblica (Area di Coordinamento di Sanità Pubblica Veterinaria e Polo Didattico Integrato).
“E’ stata attivata l’Unità Operativa Complessa Sanità Animale e Presidio Ospedaliero Veterinario, diretta dalla dottoressa Marina Pompameo. Il personale tecnico ha recuperato 27 carcasse di colombi e 2 carcasse di gatti. Il medico veterinario del Presidio Ospedaliero Veterinario dell’ASL Napoli 1 Centro ha effettuato sulle carcasse degli animali, un preliminare accertamento radiografico, escludendo cause di morte per ferite da arma da fuoco. I medici afferenti all’Unità Operativa Complessa Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche (diretta dal dottor Vincenzo Caputo) si sono poi recati in Via Nicolardi per le indagini epidemiologiche a tutela della salute pubblica e del benessere animale e per gli ulteriori, eventuali provvedimenti, ai sensi dell’Ordinanza Ministeriale che disciplina la materia. Le carcasse animali sono state consegnate all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici, per gli accertamenti sulle cause di morte, per sospetto avvelenamento”.
“Nella mattinata di mercoledì un cittadino ci ha segnalato di aver rinvenuto circa 20 carcasse di piccioni lungo via Nicolardi, ai Colli Aminei. Tutte le carcasse non presentavano segni di violenza. Secondo quanto ci è stato riferito un fenomeno del genere non si era mai verificato prima nella zona. Dinanzi ad uno scenario del genere non escludiamo che gli esemplari siano deceduti per avvelenamento. Qualora tale pista fosse confermata occorrerà chiarire se si tratta di un ingerimento casuale o se è in atto qualche pratica criminale per ammazzare i volatili”. La denuncia arriva dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Abbiamo inviato una segnalazione alla sezione Veterinaria della Asl Napoli 1 per chiedere di effettuare i controlli del caso. Gli uccelli, così come le altre specie animali, rappresentano una parte del patrimonio di biodiversità che caratterizza i nostri territori. Vanno preservati, non ammazzati”.
Un sospetto che trova conferma da un avviso pubblicato dalla terza municipalità di Napoli, Stella – San Carlo all’Arena in cui si invitano gli abitanti della zona a prestare attenzione ai loro amici a quattro zampe:
“Si avvisano i cittadini di Via Nicolardi che è stato trovato del veleno all’interno dei giardinetti, che ha provocato la morte di alcuni animali tra cui piccioni e gattini. Stiamo provvedendo, attraverso l’ASL, alla rimozione di tali carcasse. Consigliamo a tutti gli abitanti che hanno amici a quattro zampe e che hanno percorso quel tratto di strada di contattare il proprio veterinario di fiducia per prevenire i danni eventualmente causati da un ingerimento di tale veleno”.
Segnalazioni sono arrivate anche da alcuni cittadini di Pomigliano. Mentre un caso analogo è capitato nei giorni scorsi in provincia di Roma, a Lavinio Stazione, dove si è scoperto che era stato avvelenato del riso.