Napoli -Il 6 maggio del 2018 allo Stadio San Paolo si disputava la partita di serie A Napoli-Torino. In occasione di tale match il giornalista Carlo Alvino stava tenendo una diretta TV all’esterno dello stadio quando è stato aggredito e minacciato da tre ultras.
L’istruttoria sulla vicenda è durata più di un anno. Ai tre, uno difeso dagli avvocati Emilio Coppola e Paolo Caterino, gli altri due solo da Coppola, vennero notificate altrettante ordinanze di divieto di dimora a Napoli. Per tutti e tre gli inquirenti avevano chiesto una condanna ad un anno e mezzo di reclusione per violenza privata aggravata.
Tuttavia, non ci sarà alcuna giustizia per un simile atto. Oggi, il Tribunale di Napoli, nella persona del giudice Sandra Lotti, della quarta sezione penale, ha assolto i tre imputati annullando il processo. “Il fatto, – si legge nella sentenza – qualificato come violenza privata, era in realtà una minaccia per la quale, però, non è stata presentata una querela”.
E’ quindi per una questione di termini che i tre aggressori sono stati assolti: l’atto c’è stato, è stato confermato anche dalle indagini, la violenza è avvenuta, ma essendosi trattate di minacce e non di semplice violenza resterà impunita. Una decisione che mostra le terribili lacune della nostra giustizia.