Si allarga il maxi ritiro di farmaci contenenti ranitidina, un principio probabilmente cancerogeno per l’essere umano e utilizzato a scopo medico per problemi gastrici. In attesa di essere analizzati, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha ritirato interi lotti di farmaci contenenti questo principio attivo.
La ranitidina è un inibitore della secrezione acida utilizzato nel trattamento dell’ulcera, del reflusso gastroesofageo, del bruciore di stomaco e di altre condizioni associate a ipersecrezione acida. In Italia è presente in alcuni farmaci che non richiedono prescrizione e quindi è richiesta particolare attenzione a chi compra medicinali senza chiedere un parere medico.
Nei giorni scorsi l’Aifa aveva annunciato il ritiro dalle farmacie e dalla catena distributiva di tutti i lotti di medicinali contenenti ranitidina prodotti presso l’officina farmaceutica Saraca Laboratories ltd in India. Una misura necessaria dato che all’interno di alcuni lotti era stata trovata un’impurezza chiamata N-nitrosodimetilammina (Ndma) considerata una sostanza probabilmente cancerogena per l’uomo.
Per informazioni si può contattare il numero verde 800571661 o scrivere a farmaciline@aifa.gov.it