Linea Verde. L’Anfiteatro Campano e il Sannio protagonisti su Rai 1
Set 24, 2019 - Chiara Di Tommaso
Dopo quasi diciotto secoli, tornano i gladiatori nell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere. Il luogo è stato scelto dalla trasmissione di Rai Uno ‘Linea Verde’ per ripercorrere la storia dei gladiatori. Si parte dal Sannio e dalla stagione della vendemmia, con un occhio attento ai prodotti tipici della nostra Regione.
L’ANFITEATRO E I GLADIATORI– Non tutti sanno che l’Anfiteatro Campano o Anfiteatro Capuano, innalzato tra la fine del I e gli inizi del II secolo d.C., fu usato come modello nella costruzione del Colosseo. Inoltre è in Italia, per quanto riguarda questo tipo di monumenti, il secondo in ordine di grandezza dopo quello della Capitale. L’edificio in passato era adibito agli spettacoli dei gladiatori, essendo la sede della prima e rinomatissima scuola. Il piano dell’arena era costituito da tavoloni di legno cosparsi di sabbia per consentire lo svolgimento dei combattimenti, sotto ai quali si sviluppavano i sotterranei. Ancora oggi nel ‘Museo dei Gladiatori’ sono esposti i calchi di armi rinvenute a Pompei. In particolare due elmi, una coppia di schinieri ed uno spallaccio. Il diorama posto tra le vetrina invece rappresenta un combattimento tra gladiatori e belve. Storicamente l’Anfiteatro è ricordato anche perché qui il gladiatore Spartaco guidò nel 73 a.c. la rivolta che tenne sotto scacco Roma per ben due anni.
L’ANFITEATRO VA A PEZZI’ – Solo nel’841 d.C. ad opera dei Saraceni, l’arena venne trasformata in una fortezza e con la dominazione sveva divenne cava di estrazione di materiali lapidei reimpiegati nella costruzione degli edifici della città. Parte delle pietre dell’Anfiteatro infatti furono utilizzate dai capuani in epoca normanna per erigere il Castello delle Pietre. Alcuni dei suoi busti ornamentali, furono utilizzati in passato come chiavi di volta per le arcate del teatro e posti in seguito sulla facciata del Palazzo del Comune.
SET PER UN GIORNO – Un viaggio all’interno di luoghi ricchi di storia e di arte che sarà possibile vedere domenica 20 ottobre a partire dalle ore 12.20 su Rai1 nel corso della trasmissione condotta da Peppone Calabrese, Beppe Convertini e Ingrid Muccitelli.