Usava legna con chiodi e verniciata per cuocere il pane nel suo pastificio di Brusciano. Ma un fornaio 64enne è stato scoperto e denunciato grazie agli abitanti del posto.
Diverse erano state le segnalazioni dei cittadini che avevano visto del fumo nero uscire dal pastificio. Un colore non normale e che ha destato qualche sospetto. Allertati dalle continue chiamate, i carabinieri forestali della stazione di Marigliano hanno così deciso di effettuare un controllo all’interno del pastificio.
I carabinieri hanno trovato il pane che era sì cotto a legna ma sulla legna c’erano dei chiodi conficcati. Non lontano erano presenti anche pezzi di legno verniciati: una cinquantina i quintali in tutto di legna trattata con vernici, solventi o colla. Legna che veniva usata per cuocere il pane che poi finiva sulle tavole dei consumatori.
Nel panificio però i militari hanno riscontrato anche altre irregolarità. Sono state sequestrate 336 confezioni di pelati. Pelati che risultavano non tracciabili in quanto sprovvisti di etichette. Stessa cosa per 50 chili di pane, sequestrati perché privi della tracciabilità e senza indicazioni degli ingredienti utilizzati durante la lavorazione.
Il fornaio ora dovrà pagare una sanzione di 1.800 euro ed è stato denunciato per abbandono, smaltimento illecito e combustione illecita di rifiuti.
Quella di cuocere il pane su legna contaminata è purtroppo una pratica diffusa nel Napoletano. Solo nel 2015 un blitz dei Nas aveva portato al sequestro di 13 forni su 200 perché utilizzavano legna verniciata e con chiodi arrugginiti per cuocere il pane. 63 erano state le persone denunciate, circa 3,5 le tonnellate di pane sequestrate e multe per un valore di oltre 100 mila euro.