Napoli – “Giovedì mattina mi sono recata all’ospedale San Paolo per visitare un mio parente, ammalato di polmonite, all’ospedale San Paolo. Giunto nella sua stanza, al quinto piano dell’edificio, nel reparto di medicina generale, mi sono trovato di fronte una scena aberrante. Nonostante tre ore prima gli fosse uscita dal braccio l’ago del lavaggio e le sue lenzuola fossero sporche di sangue in più punti nessuno è intervenuto per cambiargliele”. Giusy Di Francia è rimasta senza parole dinanzi alle condizioni in cui era stato lasciato il suo parente ma, voltandosi, ha avuto di fronte una scena peggiore.
“Un anziano – prosegue – si era staccato da solo il catetere, ferendosi e perdendo sangue e urine. Le sue lenzuola erano in condizioni pietose. Le persone in stanza con lui mi hanno detto che era in quelle condizioni dalle 4,30 del mattino e, nonostante le urla di dolore e i richiami del campanello, gli operatori gli avevano semplicemente dato una coperta. Ma non finisce qui. Anche un terzo occupante della stanza aveva la biancheria piena di macchie. Non erano macchie di sangue ma sicuramente si trattava di lenzuola da cambiare. Il problema è che i malati appaiono abbandonati a loro stessi, nessuno si è fatto vedere per ore e ore”.
Tale situazione è stata segnalata dalla signora Di Francia al consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli. “Le immagini che si vedono nel video – afferma Borrelli – sono tremende. Trovo inaccettabile che dei pazienti siano lasciati per ore in tali condizioni. Abbiamo inviato una nota alla Asl Napoli 1 chiedendo l’apertura di un’inchiesta interna volta ad appurare l’eventuale sussistenza di responsabilità di carattere disciplinare e vogliamo sapere se questa vicenda è anche dovuta ai disservizi causati dall’interdittiva antimafia che ha colpito da tempo la società che gestiva la fornitura e il lavaggio delle lenzuola negli ospedali. Qualora dovessero emergere delle negligenze chiederemo delle sanzioni esemplari”.