Violenza sessuale pluriaggravata e continuata ai danni di 7 minorenni, sue allieve del centro ippico. Con questa accusa il titolare di un maneggio del Casertano è finito agli arresti domiciliari.
Un’accusa pesante che se confermata rischia di allargarsi a macchia d’olio. Infatti l’indagine è partita dalla denuncia di una sola delle vittime che, dopo anni di continue violenze, ha deciso di raccontare tutto a una Onlus della zona. La Onlus quindi ha segnalato il caso alla Questura di Caserta che ha fatto partire l’indagine.
Dato il tema delicato, l’indagine è stata delegate dalla Procura, in particolare da pubblici ministeri del pool “fasce deboli”, alla Squadra Mobile di Caserta. Ma il quadro che sarebbe emerso ha visto gli investigatori, guidati da Davide Corazzini, accertare altri sei casi di ragazze ‘abusate’. Tutte frequentavano il centro ippico ma nessuna aveva mai denunciato alle forze dell’ordine le presunte violenze.
La Polizia ha quindi arrestato, su ordine del gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il titolare del maneggio del Casertano che era anche istruttore di equitazione. Per il suo ruolo, era sempre a contatto diretto con le vittime.
Ora l’uomo è ai domiciliari presso la propria abitazione. Durante l’operazione è stato ritirato, precauzionalmente, anche un fucile da caccia che l’arrestato deteneva regolarmente.