Pierluigi Rotta e Matteo Demenego erano due poliziotti in servizio a Trieste orgogliosi di indossare la divisa. Sono stati uccisi sul posto di lavoro, in Questura, facendo il lavoro che amavano. Un lavoro che consisteva nel prendersi cura delle persone. Un senso di sicurezza da trasmettere agli abitanti di Trieste, città lontana chilometri dalle loro terre d’origini.
L’agente scelto Pierluigi Rotta aveva 34 anni ed era originario di Pozzuoli, in provincia di Napoli. Prima di diventare poliziotto era un calciatore. Mentre l’agente semplice Matteo Demenego, 31 anni, era originario di Velletri in provincia di Roma.
Amici e colleghi a bordo della ‘volante due’. Come ricorda la Polizia di Stato in un post su Facebook:
“In quel “dormite sogni tranquilli” c’è tutta la missione, la responsabilità, la dedizione al prossimo che erano alla base della scelta di Pierluigi e Matteo. Una finestra di qualche istante sull’orgoglio di indossare la divisa della Polizia di Stato per servire la gente, la storia di una grande amicizia.
Proteggeteci anche da lassù, tra le stelle”.
E da lassù, tra le stelle, Matteo guarderà anche la sua fidanzata Valentina. Un lungo messaggio, quello della ragazza su Facebook, per ricordare la sua ‘Scimmietta’.
“Ti voglio ricordare così amore mio, Felice e sorridente. Mi hai cambiato la vita e hai continuato a farlo giorno dopo giorno… Ti hanno portato via da me, ma tu vivi in me, tu sei parte di me!! Ti amo e ti amerò per sempre. Mi prenderò io cura dei nostri gatti, della nostra casa, ma tu promettimi che ti prenderai cura di me, dei nostri gatti, della tua famiglia e di tutte le persone che ti amano! Nulla avrà senso senza di te, ma so che tu ci sei per me, come ci sei sempre stato. La vita ti ha portato via da me troppo, troppo presto. Avevamo così tanti progetti in serbo per noi, una casa, un figlio e il matrimonio. Ma purtroppo il destino ha deciso così, come ha deciso di farci incontrare e di renderci la vita bellissima insieme, come mai ci era successo. Lo so, non leggerai mai queste parole, ma so che ci sei e so anche che in questo momento starai ridendo di me che piango per ogni cosa. Ma tu non sei una cosa, tu sei tutta la mia vita! Sempre! Ciao vita mia… La mia scimmietta❤️”
Tanti i messaggi arrivati anche dal mondo dello sport. I tifosi del Napoli hanno esposto uno striscione nel settore Ospiti dello stadio Olimpico di Torino: “Pierluigi – Matteo, due angeli azzurri – Rip”. Un modo per ricordare i due poliziotti uccisi in questura a Trieste.
Mentre allo stadio Conte di Pozzuoli, gli ex compagni della stagione 2011/12 del Rione Terra e quelli nuovi, sono scesi in campo con indosso una maglietta raffigurante il volto di Pierluigi. Un minuto di silenzio toccante prima della partita.
Nei giorni scorsi, la squadra lo aveva ricordato così:
“RIONE TERRA CALCIO IN LUTTO PER LA SCOMPARSA DI PIERLUIGI ROTTA.
Non abbiamo parole. Una tragedia per l’Italia, per Pozzuoli ed anche per il Rione Terra Calcio.
Pierluigi Rotta, il poliziotto ucciso oggi pomeriggio a Trieste insieme al suo collega Metteo Demenego, è stato infatti un calciatore del Rione Terra nella stagione 2011/12. Piangiamo per la perdita di un servitore dello Stato, ma anche di un amico, uno di noi che con la sua passione ha contribuito a far crescere la nostra realtà. Il presidente Sergio Di Bonito, in primis, molto legato al padre del ragazzo, Pasquale, ed alla famiglia, così come tutto lo staff societario e la squadra, partecipano al lutto cittadino e si stringono attorno alla famiglia Rotta”.