Da oggetto glamour dell’estate ad animale da proteggere. E’ stato salvato dai Servizi Veterinari dell’ASL Napoli 1 Centro un fenicottero rosa che si aggirava al Lido Pola, sul litorale flegreo. Un viaggio migratorio lungo e difficile quello del volatile che lo ha disidratato completamente.
Se nei mesi estivi le spiagge del litorale flegreo erano state invase da gonfiabili con disegnati i fenicotteri rosa, quelle stesse spiagge sono state ora protagoniste di un salvataggio non in mare ma sulla terra ferma.
Il giovane esemplare di fenicottero rosa (grigio in realtà) è stato trasportato al POV ASL Napoli 1 Centro, che ospita il Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) “Federico II”. L’animale è stato affidato alle cure dei medici veterinari specializzati nel recupero e nella riabilitazione delle fauna selvatica. L’obiettivo è quello di poterlo restituire presto al suo habitat d’origine.
Il fenicottero rosa è una specie migratrice che si sposta frequentemente all’interno delle zone umide del bacino mediterraneo. Questi uccelli arrivano a pesare 2,1-4,1 kg e hanno un’apertura alare di 1,5 m. In piedi con il collo disteso, raggiungono il 1,2 m di altezza, con i maschi che sono leggermente più grandi delle femmine. A renderlo unico è il colore rosa delle piume, dovuto ai pigmenti contenuti del crostaceo Artemia salina, che rappresenta il loro alimento pressoché esclusivo. Nei giovani il piumaggio è inizialmente grigio e diventa rosa solo dopo i 3 anni.
L’esemplare salvato dai medici veterinari dell’ASL Napoli 1 Centro proviene da un’area di nidificazione in Turchia. La speranza è quella di poterlo vedere presto in volo. Anche se le sue condizioni restano complesse, a causa di un’intensa disidratazione e una notevole debilitazione.
I medici veterinari hanno individuato anche un anello identificativo di metallo al tarso sinistro e un altro di plastica al tarso destro, sistemi di identificazione a distanza che probabilmente potranno essere utili a
ricostruire la storia di questo giovane volatile migratore.