Oggi sono iniziati gli esami post mortem sul corpo di Melissa La Rocca, la ragazza di 16 anni che due giorni fa è deceduta per un malore in classe, mentre era alla lavagna. Si era accasciata al suolo all’improvviso, durante l’orario scolastico. Inutili i soccorsi, arrivati poco dopo. Il padre, addolorato dalla separazione forzata da sua figlia, ha chiesto di conservare i suoi capelli, per raccoglierli in una treccia bionda da portare con sé per tutta la vita.
Questa la richiesta del padre di Melissa agli addetti dell’obitorio dell’ospedale Ruggi d’Aragona, dove si trova il corpo della figlia. Di poter tagliarle i capelli per avere un ultimo ricordo della ragazza prima di salutarla, quando non potrà più vederla; la circostanza è stata riportata da Il Mattino.
Una treccia di capelli biondi. Tutto quello che potrà conservare per sempre. E niente più. Oggi infatti saranno effettuati gli esami sulla salma richiesti dal padre, Vinicio La Rocca. Pur accettando il referto del medico che ne ha dichiarato la morte “morte naturale“, dopo il dissequestro del corpo aveva insistito perché i medici effettuassero degli accertamenti, per scoprire di cosa fosse morta la figlia.
Tutto questo per un motivo ben preciso. Infatti, un nonno di Melissa era infatti morto di infarto ad appena 40 anni. Dalla paura che i due potessero soffrire della stessa patologia e dal sospetto che, potendo essere una malattia ereditaria, potrebbe avere colpito anche altri membri della famiglia, il padre è stato così insistente nel richiedere ulteriori esami.
Un’equipe dell’ospedale Ruggi d’Aragona quindi, durante la giornata di oggi ha prelevato i tessuti cardiaci di Melissa, che verranno poi inviati in laboratori per poter stabilire se la ragazza era affetta da eventuali patologie o malformazioni.
Ed il cuore sarebbe l’organo maggiormente sottoposto ad analisi poiché, come hanno confermato i medici, il colorito delle estremità avrebbe evidenziato problemi di circolazione di natura cardiaca.