Quando è stato indetto il bando, per partecipare al concorso, non si dovevano superare i 30 anni d’età, mentre con il nuovo emendamento l’età si è abbassata a 26. I ragazzi che avevano superato il concorso con punteggi molto alti, 9 su 10 o anche di più, si sono visti scavalcare da chi aveva un punteggio più basso e anche un’età inferiore alla loro.
“Matteo Salvini ha sempre detto di credere nella Polizia, indossava le loro magliette e le felpe, diceva di credere nei giovani e invece noi abbiamo vinto un concorso e per colpa sua siamo a casa” spiega a La Repubblica Giulia Melotti, 27 anni, che non può più essere un’aspirante poliziotta.
“È stato applicato anche sul nostro scorrimento e noi di fatto siamo stati esclusi. Ragazzi che avevano ottenuto punteggi molto alti (9 punti su 10), sono stati scavalcati da candidati con punteggi minori, ma più giovani di età. È inaccettabile, non si può applicare retroattivamente una norma di quest’anno su un concorso del 2017“, ha dichiarato Luca Bottoni, portavoce degli aspiranti allievi agenti di Polizia.