Nasce la rete aeroportuale unica della Campania: firmata la fusione Capodichino-Costa d’Amalfi
Ott 25, 2019 - Marco Ciotola
L'Aeroporto di Napoli Capodichino
NAPOLI – Nasce la rete aeroportuale unica della Campania. Siglata la fusione per incorporazione della Gesac, che gestisce l’aeroporto di Capodichino, e la società di gestione dello scalo Costa d’Amalfi di Salerno. L’accordo è stato firmato ieri pomeriggio da Roberto Barbieri della Gesac e Antonio Ferraro dell’aeroporto di Salerno.
Dal punto di vista operativo, l’accordo prevede lo spostamento dall’aeroporto di Napoli allo scalo di Salerno di 4500 voli di aviazione generale. In tal modo, Capodichino avrà finalmente la possibilità di alleggerire il proprio traffico aereo, divenuto insostenibile negli ultimi anni per via del rinnovato interesse turistico nei riguardi della città di Napoli. Inoltre, la fusione offrirà all’aeroporto Costa d’Amalfi l’allungamento della pista oltre alla realizzazione di un masterplan che consentirà lo sviluppo dell’aeroporto.
La firma di ieri sancisce il progetto di fusione auspicato, in più occasioni, dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Un mese fa, infatti, nel corso di un convegno organizzato dalla Fit Cisl Campania a Salerno, De Luca aveva già annunciato gli obiettivi della fusione: «Realizziamo per la prima volta un sistema aeroportuale regionale, accorpando in un’unica società l’aeroporto di Capodichino a quello di Salerno Costa d’Amalfi, un’operazione di utilità reciproca perchè Capodichino non ha più possibilità di espansione perché è un aeroporto in pieno centro urbano e Salerno Costa d’Amalfi non è decollato anche per errori e limiti amministrativi».
La nuova società che gestirà la rete aeroportuale unica della Campania sarà operativa dalla prossima settimana. Gli assetti economici saranno così suddivisi: i due Aeroporti controlleranno l’82,65% del capitale sociale, la Città Metropolitana di Napoli l’11,875%, il consorzio dell’aeroporti di Salerno il 5% e il Comune di Napoli lo 0,475%.