Philippe Daverio, “I siciliani mi fanno paura”. I neoborbonici si appellano alla Rai
Ott 28, 2019 - Martina Di Fraia
Il movimento neoborbonico ha formulato una richiesta d’intervento alla Commissione Vigilanza RAI in seguito alle recenti dichiarazioni di Philippe Daverio. Il critico d’arte, già noto per alcune affermazioni controverse effettuate in passato, stavolta si è lasciato andare a considerazioni chiaramente razziste.
“Non amo la Sicilia, io ho paura dei Siciliani, l’intimidazione è nelle loro tradizioni, sono convinti di essere il centro del mondo (è una patologia locale), sono terroni e rosicano“. Queste le assurde dichiarazioni del critico d’arte Philippe Daverio alla trasmissione Le Iene del 27/10/19.
Del resto, il critico d’arte in questi giorni è già stato al centro di accese polemiche. Daverio, tanto per cominciare, era il presidente della giuria che ha eletto come “borgo più bello d’Italia” Bobbio in Emilia Romagna. L’aspetto più scandaloso della vicenda è che questa decisione ha totalmente sovvertito (66% a 0) il voto dei telespettatori.
Il motivo? Probabilmente il fatto che i telespettatori avevano massicciamente preferito Palazzolo in Sicilia (42% a 27%: quasi il doppio delle preferenze). Insomma, il razzismo di Daverio nei confronti dei meridionali si è reso ancora più evidente.
Un’interrogazione del senatore Michele Anzaldi aveva avanzato dubbi sulla correttezza di quel voto. Bisogna considerare infatti che il critico d’arte era stato nominato pochi mesi fa cittadino onorario di Bobbio. E bisogna tener conto del fatto che le dichiarazioni di Philippe Daverio non sono le prime uscite antimeridionali di cui si rende protagonista.
Recentemente, lo stesso Daverio aveva sostenuto che le proteste contro la Tav a Torino erano guidate dai “camionisti meridionali legati alla camorra“. Daverio si dichiarava apertamente a favore della Tav, che a detta sua andava fatta perché serve a chi lavora e produce. I suoi oppositori sarebbero stati quindi dei fannulloni senza alcun interesse ad unire commercialmente l’Europa.
Di fronte a simili atteggiamenti carichi di luoghi comuni e di disprezzo, il Movimento Neoborbonico ha chiesto alla Commissione Vigilanza della RAI di valutare se sono conciliabili con il servizio pubblico e se è opportuno o meno continuare eventuali collaborazioni tra Daverio e la RAI.