A Pagani una statua dedicata a Sant’Alfonso: sarà la più alta d’Italia


Il paganese Gerardo Torre ha pensato di far costruire una grande statua dedicata al patrono di Pagani (Sa), Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Una simile idea è sorta nel 2013. Ha avuto una base concreta solo di recente, quando è stato creato il comitato paganese dal nome “Alfonso sarà contento”. Il comitato sorge il 17/10/2019 e si trova a Pagani, in via Tramontano n. 73. Il nome, “Alfonso sarà contento”,  nasce con l’intento di felicitare il santo per mezzo della costruzione della statua a lui dedicata.Quest’ultima sarà realizzata a Pagani dall’artista Domenico Striano, il quale ha dato vita a un’altra di modeste dimensioni dedicata al santo. La piccola statua è alta 1,60 metri ed è stata posta recentemente in via Malet.

statua sant'alfonso pagani

Foto, statua posta in via Malet (Pagani). L’autore è lo scultore Domenico Striano. Esso ha dato un certo dinamismo alla statua attraverso la torsione, con la mano destra benedice tutti quelli che la guardano; mentre con la mano sinistra li accoglie.

La statua più grande avrà pressoché le stesse fattezze della piccola e sarà messa sulla collina Pantaleone. La statua sarà alta 43 metri. Un numero non scelto a caso: 1,60 (l’altezza della piccola statua) x 27 (il giorno di nascita del santo) = 43. Una simile altezza la renderà la più alta d’Italia e sarà visibile da diversi territori del Napoletano e Salernitano.

Foto, panorama dalla collina Pantaleone, Pagani (Sa).

Il luogo dove sarà collocata appartiene attualmente a diversi proprietari tra cui Alfonsina di Natale. La signora è un socio onorario del comitato e ci sono delle buone basi per far concedere la proprietà al comitato. Le abbiamo chiesto  il motivo dell’intenzione di voler donare la proprietà, e le sue parole sono state le seguenti:

Sono convinta che Pagani ha bisogno di rinascere e contribuire con un piccolo pezzo di terra non può che farci bene al cuore”.

In città, la presentazione del progetto e dei membri del comitato hanno avuto luogo il giorno 27 ottobre alle ore 18:30 nei pressi del Teatro Auditorium Sant’Alfonso di Pagani.

https://www.youtube.com/watch?v=EX6heT-E6Vw&feature=youtu.be

Noi ci siamo stati all’evento, ebbene si è tradotto in un vero e proprio spettacolo. C’è stata anche la partecipazione di un discendente in linea orizzontale del santo, che si chiama Alfonso Maria Liguori. Abbiamo avuto modo di contattare l’avo del santo e chiedergli chi è, la sua discendenza, e che cosa ne pensa del progetto. Le sue parole sono state le seguenti:

Salve, sono Alfonso Maria Liguori fu Giuseppe, residente ad Acerra in provincia di Napoli, sede vescovile ove Sant’Alfonso era vescovo pro tempore, prima della scissione in due distinte diocesi. Discendente della famiglia Liguori sostenuta dalla tradizione tramandata da nonno a nipote , il nonno e il nonno di mio nonno portavano il prestigioso nome di “Alfonso Maria Liguori” e unitamente alle storie narrate indicano il capostipite della mia famiglia come proveniente da Marianella e possidente terriero, trasferitosi nella mia diocesi per amore del santo, probabilmente parente in linea orizzontale della famiglia di Giuseppe Liguori, papà del santo. Narrava mio nonno che per gli stimoli profusi dall’amato e santo parente, si trasferì nella contea all’epoca inserita nella diocesi di Sant’ Agata dei Goti.  

Attualmente svolgo diverse attività:  Avv. Tirocinante presso il foro di Nola,  tecnico collegio geometri della provincia di Napoli , tecnico ministro interni in ambito sicurezza e antincendio, presidente della Società cattolica agricola del Sacro Cuore di Gesù, presidente del comitato Pellegrinaggio diocesano Acerra- Pompei, il più antico in itinere.

Lo Spirito Santo e il disegno di Dio, che è molto più ampio delle nostre umane conoscenze, mi ha proiettato per caso, a seguito di un colloquio fortuito con un collega in un’udienza al tribunale di Nola, alla manifestazione inaugurale organizzata dal comitato rappresentato dal dott. Gerardo Torre. Non era grandissimo il nostro santo? Perché non edificare una testimonianza suprema attraverso un segno indelebile dell’amore dei cittadini di Pagani e di tutti i fedeli del mondo all’umile e dotto Alfonso? Io condivido in pieno il progetto e darò il mio contributo. Il dott. Torre non è solo, al contrario è coadiuvato da eccellentissime risorse umane e validi professionisti. La manifestazione inaugurale ha lasciato in me un’emozione indelebile, ho visto e toccato con mano la grazia, gentilezza, le emozioni e l’amore immenso per il santo”.

Durante il suindicato evento, uno dei membri del comitato, Alfonso Picaro, ha fornito delle indicazioni precise inerente al discorso economico per far costruire la statua:

Il comitato è stato costituito una decina di giorni fa. Abbiamo già presentato la richiesta […] per iscrivere il nostro comitato nel registro unico detenuto dalla regione Campania del terzo settore per gli enti no profit, quindi diventerà un comitato no profit. Nel momento in cui abbiamo l’approvazione dell’iscrizione, contemporaneamente partiamo con la raccolta dei fondi. Ogni cittadino interessato potrà fornire una donazione”.

Dunque, quando il comitato diventerà “no profit” inviterà i cittadini di tutto il mondo per farsi sostenere da donazioni, che serviranno per eseguire la costruzione della statua.

statua sant'alfonso pagani

Logo del comitato “Alfonso sarà contento”, autore Alessandro Duca. Lo sfondo d’oro simboleggia il sole, al centro c’è Alfonso Maria de’ Liguori che è adagiato su una base verde e fa riferimento alla collina Pantaleone, dove sarà costruita. Alle sue spalle c’è il colore azzurro, che rimanda all’immensità del cielo. In basso c’è la dicitura con riferimento al nome del comitato. Inoltre è presente un’aureola sulla prima vocale “A” che ricorda la santità di Alfonso.

Il giovane comitato ha immediatamente subìto alcuni giudizi negativi provenienti dalle alte sfere del clero e parallelamente alcune testate giornalistiche del Salernitano hanno mal carpito le sue intenzioni. La statua più volte è stata rapportata illegittimamente a quella del Cristo di Rio de Janeiro, come se ci fosse una sterile competizione oppure un delirio di onnipotenza nel renderla più alta della seconda. Il motivo della costruzione dell’opera monumentale fa riferimento sia a una forte riverenza da parte di alcuni membri del comitato nei riguardi del santo, sia per far prendere il volo al turismo religioso in città. Il comitato ha già pensato a un apposito itinerario che comprenderà la Basilica di Sant’Alfonso fino alla collina Pantaleone, che sarà bonificata. Dalla Basilica, i turisti passeranno per il centro cittadino e costeggeranno le antiche chiese, dimodoché saranno valorizzate. In quest’ottica, Pagani potrebbe fare “competizione” alla vicina Pompei.

In attesa degli sviluppi del comitato, vi presentiamo i suoi membri:

Dott. Gerardo Torre: presidente del comitato. Si occupa di medicina di categoria (ANMIC) presso commissioni medico legali della sede Inps.

Dott.ssa Alfonsina Cascone di Natale: presidente onoraria del comitato.  Ha svolto la mansione di docente di scienze motorie e attualmente lavora nella ditta “Dinagas Srl”.

Pasquale Sorrentino: vicepresidente. Responsabile delle attività del comitato. Ha rivestito il ruolo di esperto delle funzioni amministrative e commerciali delle imprese.

Alfonso Picàro:  responsabile marketing finanziario e business plan. Si occupa, come già detto, della parte economica del comitato. Consulente finanziario.

Dott. Alfonso Pappalardo: responsabile della componente geologica dei lavori. Nel comitato, si occupa della fattibilità geologia e idrogeologica dell’area d’interesse dove sarà costruita la statua. Ha una libera attività professionale di geologo ed è docente di ruolo nell’ambito del sostegno in una scuola superiore.

Dott. Marco Visconti:  addetto stampa e responsabile dell’attività storico– culturale. Nell’ambito del comitato, si occupa sia di informare diversi soggetti degli eventi presentati dal comitato, sia di scrivere un libro dedicato al comitato e al santo. Docente di materie letterarie in un istituto superiore, redattore e storico.

Alessandro Duca: grafica, comunicazione e marketing turistico. Trattasi dell’autore del suindicato logo. Ha una libera attività, si occupa di grafica, web, marketing e comunicazione.

Luigi Ceglia: coordinatore dei lavori. Geometra.

Dott. Antonio Sieno: responsabile della componente ingegneristica dei lavori.  Ingegnere, consulente dell’azienda Wonder Truss per il calcolo di strutture tralicciate in alluminio. In precedenza consulente Vestrut e progettista, responsabile di produzione G.C.

Dott.ssa Annarita Tramontano: pubbliche relazioni. Ha svolto per diversi anni il ruolo d’insegnante in una scuola materna.

Dott.ssa Alfonsa Mattino: avvocato civilista e il suo ruolo nel comitato riguarda la sua professione.

Francesco Ferrante: esecutore dei lavori per la realizzazione della statua. L’impresa interessata è l’ “Fccostruzione Impresa Edile”.

Domenico Striano: scultore e realizzatore della piccola statua dedicata al santo e futuro artefice della costruzione di quella grande. Scultore autonomo.


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