Silvio Viale: chi è il ginecologo radicale che augura a Giovannino di non sopravvivere
Nov 07, 2019 - Martina Di Fraia
La notizia di Giovannino, il bambino malato di ittiosi nato all’Ospedale Sant’Anna di Torino, si è ormai diffusa a macchia d’olio. Non riconosciuto dai genitori, il bimbo ha trovato tante braccia pronte ad accoglierlo, ma anche la freddezza di un medico che gli ha augurato la morte. Stiamo parlando di Silvio Viale, ginecologo torinese e personaggio controverso del panorama politico italiano.
“C’è da sperare davvero che non sopravviva, mentre è necessario garantire una assistenza adeguata per il periodo che dovesse sfuggire alla morte“, ha affermato il dott. Viale a proposito di Giovannino. Come se sopravvivere con una gravissima malattia fosse un “rischio” e non un privilegio. Ma chi è il medico che ha rilasciato una simile dichiarazione?
Basta una breve ricerca per apprendere che Silvio Viale, oltre ad essere un medico, è molto attivo nel campo della politica. Già da studente di Medicina milita prima nella Sinistra Studentesca e poi in Lotta Continua, diventando uno dei leader del gruppo torinese. Nel 1983 viene persino arrestato per gli scontri culminati col rogo del bar “Angelo azzurro”, in cui morì arso vivo uno studente-lavoratore, ma poco dopo è assolto per insufficienza di prove.
Tra le sue politiche, a scatenare le polemiche più feroci, sarà la lunga battaglia per la sperimentazione della pillola abortiva RU486. Per questa campagna, Silvio Viale viene anche processato dall’Ordine dei Medici. L’accusa è di aver fatto campagna elettorale con addosso il camice da medico e in mano le confezioni della pillola Ru486. Anche in questo caso, il dott. Viale viene assolto, non essendo stato rilevato alcun abuso d’ufficio.
Ma è in fatto di aborti che Silvio Viale sembra stabilire un record nazionale. All’Ospedale Sant’Anna pare si registrino ogni anno circa 4.000 interruzioni chirurgiche di gravidanza, che corrispondono al 37% di quelle eseguite in Piemonte e al 3% di quelle eseguite in Italia. Lui stesso in un’intervista rilasciata a “La Zanzara” si è vantato di aver praticato più di 10mila aborti.
“Dottor Morte? Mi chiamano anche così, ma non mi incazzo perché la morte fa parte della vita”, ha dichiarato il dott. Viale. “Finora nella mia carriera credo di aver praticato circa 10mila aborti. Nell’ottica degli antiabortisti sono un pluriomicida, ma non me ne frega niente”.
L’affermazione più scandalosa, però, è stata un’altra: “Io i bambini li frullo, e non ho paura a dirlo“. In seguito, Silvio Viale ha tenuto a chiarire questa sua dichiarazione: “Una volta ho detto polemicamente che frullavo i bambini, ma in realtà non userei mai più la parola bambini per un feto o un embrione. Di fatto i feti vengono frullati perché vengono aspirati. Tecnicamente è un’aspirazione elettrica”.
In un momento delicato come questo, il dott. Viale non poteva non intervenire con una delle sue dichiarazioni controverse. Un bambino nato con l’Ittiosi di Arlecchino, incredibilmente sopravvissuto ai mesi trascorsi nel grembo materno, sta commovendo (e smuovendo) l’Italia intera. Non possiamo sapere quanto gli resterà da vivere, ma possiamo sperare che in questo breve periodo riceva la migliore accoglienza possibile.
Fonti:
Editoriale “Il Giglio”
Il Giornale
La Repubblica
Wikipedia