La madre di Nadia Toffa, la Iena stroncata dal tumore al cervello lo scorso 13 agosto, ha parlato per la prima volta della figlia nel programma televisivo Quarto Grado. Ospite nel programma insieme a don Patriciello, hanno voluto ricordare Nadia e il suo grande impegno per i bambini malati della Terra dei Fuochi.
Nadia Toffa è stata la prima ad occuparsi del fenomeno dello sversamento dei rifiuti tossici nella Terra dei Fuochi. Da sempre aveva combattuto per i diritti dei bimbi malati, impegnandosi duramente e portando avanti numerose indagini per fare chiarezza, per trovare i colpevoli, ma soprattutto per dare a questi bimbi strutture in cui potessero essere curati e che dessero loro una speranza di guarigione e di vita.
Per questo motivo sua madre ha deciso di devolvere interamente i ricavati del libro di Nadia, “Non fate i bravi” alla ricerca per aiutare le persone malate della Terra dei Fuochi, portando avanti la battaglia della figlia.
“Non fate i bravi” è un libro pubblicato dopo la morte di Nadia che raccoglie una serie di scritti trovati dalla madre nel suo computer.
“Lei non ha mai avuto paura. Era forte dentro”, ha ricordato la signora Margherita, “Io mi alzo tutte le mattine ed è lei che mi dice cosa devo fare”. Don Patriciello, che ha affiancato Nadia nella sua battaglia, ha poi concluso: “È venuta qua come una giornalista come tante, ma non lo era. E me ne accorgevo quando si andava a casa degli ammalati”.
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