Mamma, cantante napoletana e vittima di Stalking. Cinzia Paglini viene descritta così da Barbara d’Urso che in questi mesi si sta occupando del suo caso.
Un caso che è diventato mediatico ma che presenta dei contorni inquietanti. Si perché Cinzia, nota artista musicale, da due anni è vittima di stalking. Un uomo dopo un suo concerto si era avvinato a lei e da quel momento ha iniziato a perseguitarla con messaggi e appostamenti.
Ma non si era limitato solo alle parole. Un giorno l’aveva aggredita sotto casa mettendole le mani al collo. Cinzia ha denunciato l’accaduto e il 12 novembre si è svolto il processo a carico dell’uomo.
Prima però la donna era scomparsa dalla sua abitazione. La figlia aveva lanciato l’allarme via social: “Aiutatemi a trovarla. Mamma ha lasciato a casa documenti, borsa, cellulari e soldi”.
La donna già una volta aveva tentato il suicidio sotto i binari della metropolitana e la sua scomparsa ha destato preoccupazione tra i familiari. Ma questa volta Cinzia è stata trovata in stato confusionale su una barella di un’ospedale.
A raccontarlo in collegamento con Barbara d’Urso è la figlia.
“L’ho ritrovata dopo tre giorni in stato di shock in ospedale. Una ragazza mi ha contatto sui social per messaggio dicendo che l’aveva riconosciuta e vista in un Ospedale. Ho pianto molto quando l’ho vista. Ringrazio le persone che hanno condiviso la foto di mamma e mi hanno aiutato a trovarla”.
Questo il racconto di Cinzia sul perché della sua scomparsa:
“Mi sentivo troppo sotto pressione. Il 12 novembre dovevo andare in tribunale per il processo dell’uomo che ho denunciato. Ho camminato per strada per due giorni senza dormire e poi sono crollata finendo in ospedale. Lui scriveva dei Post molto brutti su di me e gente che non mi conosceva li condivideva. Sopratutto donne che attaccano altre donne”.
Protagonista assoluta della storia è anche Nonna Margherita, diventata molto popolare su Facebook per alcuni suoi video. Schietta e napoletana doc, ha raccontato di quando vide lo stalker:
“Vidi un uomo sotto casa giù in giardino e chiamai i carabinieri. Non potevo aspettare”.
La figlia di Cinzia in diretta su Instagram si è detta rammaricata per la sentenza.
“Il pm aveva chiesto la pena massima di 4 anni e otto mesi, pena poi ridotta col rito abbreviato a tre anni. Il verdetto lo ha visto condannare a due anni e sei mesi. Siamo molto delusi. Potrebbe continuare a rimanere agli arresti domiciliari e già in passato è scappato e ha usato i social”.
Un caso che ha fatto storcere il naso a più persone vedendo una finzione nel racconto delle donne. La figlia, Mariagrazia Imperatrice, ha infatti oltre 81 mila seguaci su Instagram. La nonna, Nonna Margherita, ha una pagina dedicata ai suoi video con 36 mila i follower. Ma come confermato dai giudici che hanno condannato l’uomo per stalking e violazione di domicilio, la storia è vera.