Un’opera d’arte monumentale sta per invadere Piazza Municipio. Si tratta dell’installazione “Wolves Coming” dello scultore cinese Liu Ruowang, composta da ben cento statue raffiguranti lupi. Un’immagine, questa, che spaventa e incuriosisce al tempo stesso. Ma qual è il significato che si nasconde dietro un’opera tanto singolare?
L’artista lo ha spiegato ai microfoni di UniTo News. “La mia installazione si può interpretare come espressione del legame tra la cultura tradizionale e il mondo moderno“, ha affermato Liu Ruowang in occasione della presentazione della sua opera all’Università di Torino,
“Il concetto che intendo esprimere è quello di un’interazione totale, senza distanza, tra i visitatori dell’opera d’arte e l’arte stessa. Noi siamo abituati a immaginarci l’arte come un qualcosa di distante dalla vita di tutti giorni, delimitato da precisi confini. Quindi se stiamo davanti a una statua, l’ammiriamo, però non c’è una vera interazione.
Così, l’artista cinese ha ideato “Wolves Coming”: una serie di cento lupi che sembrano venirci incontro, con le loro zanne pronte ad afferrare chissà cosa. “I visitatori che vengono qui ad ammirare le mie opere d’arte possono interagire con i lupi come vogliono”, spiega Liu Ruowang. “A mio avviso, l’arte è qualcosa che deve entrare a far parte della vita di tutti i giorni.
E qual è il legame tra la cultura moderna e quella tradizionale che l’artista intende mostrare? “Più che di pericolo, penso che si possa parlare di una cultura in continuo cambiamento. Tutto nel mondo di oggi è in continua evoluzione. Mi viene da pensare che soltanto negli anni ’80 venire in Italia dalla Cina era qualcosa di impensabile per molte persone. Invece ora è possibile saltare su un aereo e arrivare dall’altra parte del mondo.
Più che di conflitto tra la cultura tradizionale e quella moderna, direi che si può parlare di una cultura e di una vita in continua evoluzione.”, conclude Liu Ruowang. Non ci resta che aspettare l’inaugurazione di questa magnifica opera per poterla ammirare come si deve anche qui a Napoli.