Lo Stato corre ai ripari e prova a trattenere giovani e laureati al Sud Italia. Se negli ultimi 15 anni sono circa due milioni le persone emigrate dalle Regioni del Mezzogiorno, arriva per loro una nuova misura che gli permetterà di restare al Sud. Un incentivo per aprire una propria attività commerciale.
E’ stato infatti sottoscritto il decreto attuativo relativo all’ampliamento della platea dei beneficiari della misura “Resto al Sud”, il progetto per facilitare l’apertura di nuove attività imprenditoriali. Se prima era rivolto solo alle imprese, adesso sarà possibile richiedere il finanziamento anche per gli under 46 ed i professionisti.
‘Resto al Sud’ è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate dagli under46 nelle regioni del Mezzogiorno. La dotazione finanziaria complessiva è di 1.250 milioni di euro. Con questo finanziamento sarà possibile avviare iniziative imprenditoriali per la produzione di beni in diversi settori. Dall’industria all’artigianato, dalla trasformazione dei prodotti agricoli alla pesca e acquacoltura, dalla fornitura di servizi alle imprese e alle persone fino al nel turismo. Sono escluse invece dal finanziamento le attività agricole e il commercio.
Le agevolazioni sono rivolte agli under 46 che sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Gli interessati però non devono avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e non devono essere già titolari di altra attività di impresa in esercizio.
Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in un contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo e un finanziamento bancario pari al 65%, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI.
Ciascun soggetto richiedente riceve un finanziamento fino ad un massimo di 50mila euro. Nel caso in cui l’istanza sia presentata da più soggetti richiedenti, già costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, l’importo massimo del finanziamento è pari a 50.000 euro per ciascun soggetto richiedente fino ad un ammontare massimo complessivo di 200.000 euro.
All’11 ottobre sono 12.385 le domande in compilazione, 9.128 quelle presentate e 3.839 le approvate.