POZZUOLI – Chiesto lo stato di emergenza per Pozzuoli. Negli ultimi giorni il comune flegreo è stato messo a dura prova dai fenomeni meteorologici. Nella giornata di ieri, ben ventidue famiglie sono state sgomberate da un condominio di via Barletta 28, a causa del distacco di un grosso quantitativo di terreno da una parete tufacea vicina al palazzo.
Inoltre, un muro di contenimento si è riversato sulla trafficata Domitiana, in direzione Pozzuoli-Arco Felice. Nessun danno per cose e persone, nonostante il muro abbia invaso la strada a pochi metri di distanza dal complesso Olivetti.
A causa di tali criticità, il sindaco Vincenzo Figliola, attraverso il proprio profilo Facebook, ha dichiarato di voler richiedere lo stato di emergenza per Pozzuoli. «In questi giorni – si legge nel post – Pozzuoli ha subito eventi meteorologici eccezionali, con venti di bufera e piogge abbondanti e continue che hanno messo in ginocchio la città. I fenomeni sono stati così estremi e di rara portata che il Comitato Operativo Comunale di Protezione Civile, attivo già da tre giorni, ha ritenuto opportuno – in ragione soprattutto dell’accumulo di piogge – dichiarare il passaggio prima alla fase operativa di Preallarme poi a quella di Allarme idrogeologico, attivando, oltre ai presidi territoriali già predisposti in fase di allerta, tutte le attività di verifica e riscontro sul territorio».
«Ieri sera – continua il sindaco – abbiamo dovuto allontanare 22 famiglie da un palazzo sul lungomare minacciato da un costone pericolante e continui sono gli interventi che stiamo compiendo sul territorio per frane, allagamenti, cedimenti di muri e costoni, cartelloni, pensiline, alberi, che con le sole nostre forze non riusciamo più a reggere. Notevoli sono i danni riscontrati e che stiamo continuando a registrare, sia da un punto di vista ambientale e urbanistico, che in termini economici. Per questo motivo chiederò ufficialmente alla Regione e al Dipartimento di Protezione Civile lo stato di emergenza per Pozzuoli».
«Vi invito a continuare ad osservare le misure di autoprotezione per rischio idraulico e idrogeologico – conclude Vincenzo Figliola – a prestare costantemente attenzione agli avvisi dal sito istituzionale e dalla pagina Facebook del Comune e a farvi parte attiva del sistema di protezione civile segnalando situazioni di pericolo».