Licata allagata e senza aiuto: il sindaco chiede lo stesso trattamento di Venezia


La pioggia di questi giorni ha creato gravi disagi al comune di Licata in Sicilia. Strade allagate hanno costretto gli automobilisti a non uscire dalla vettura. Stesso discorso per i magazzini. Il sindaco chiede maggiore attenzione alle istituzioni perché i cittadini di Licata non sono diversi da quelli di Venezia.

L’Italia sta affrontando un mese di novembre alquanto turbolento per quanto riguarda le condizioni climatiche. Ci sono disagi in tutte le città. La differenza però la fanno le istituzioni che intervengono prontamente in alcune zone come nel caso di Venezia. Mentre aree come Licata sono abbandonate al loro destino.

Questa differenza potrebbe essere dettata dal fatto che una città turistica come Venezia porti grandi introiti alle casse italiane. Mentre Licata, essendo un piccolo comune della Sicilia non sostiene più di tanto l’economia nazionale.

Un altro fattore è che le regioni del nord solitamente sono sempre tutelate maggiormente a differenza di quelle del sud. Un elemento che accresce quindi il divario di un’Italia spaccata in due.

Il Sindaco di Licata, Pino Galanti, però non ci sta. Chiede un intervento a sostegno dei suoi concittadini. Purtroppo protezione civile, forze dell’ordine e volontari non bastano per scacciare la crisi. Queste le sue parole riportate da Livesicila:

“E’ al lavoro un’unità di crisi che vede collaborare insieme Comune, Protezione civile, forze dell’ordine, volontari e la società che gestisce l’acquedotto. Società che è all’opera e sta mettendo in atto un piano di sicurezza che riduca i rischi nella circolazione e nell’evacuazione degli edifici. Ma questo a Licata non può bastare.

“Non è ammissibile che vi sia un’Italia sott’acqua a cui si sta rivolgendo l’attenzione delle istituzioni, come Venezia e Matera, e che Licata venga lasciata sola. Chiedo ufficialmente al presidente Musumeci e all’assessore Falcone di ricevere al più presto una delegazione del comune. Questo per rendere operativi i progetti di protezione della costa. Da contrada Poggio di Guardia a Gaffe, attraverso barriere frangiflutti. La realizzazione di misure infrastrutturali eccezionali, tra cui adeguate pompe di sollevamento, per il quartiere Playa Fondachello”.


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