Un luogo di aggregazione e di sostegno per i più piccoli. Da domani oltre mille ragazzi provenienti dalla Rete dei Servizi Sociali Territoriali potranno accedere alle attività dei 35 Centri Diurni Polifunzionali di Napoli. Lo rende noto l’Assessorato alle Politiche Sociali e al Lavoro del Comune della città partenopea.
Un modo per tenere i ragazzi e le ragazze occupati in attività di tipo sociale, allontanandoli così dalle insidie della strada e dell’illegalità. Queste le dichiarazioni dell’Assessore Monica Buonanno:
“I Centri Diurni prevedono attività di socializzazione, gestione del tempo libero, conoscenza e partecipazione alla vita sociale, culturale, ricreativa e sportiva. Parliamo di momenti fondamentali per accompagnare minori potenzialmente a rischio in un percorso di crescita incentrato su legalità e benessere, offrendo una valida alternativa in contesti di forte disagio sociale”.
I Centri diurni polifunzionali sono attivi per i per minori dai 3 ai 16 anni e sono un servizio offerto dal Comune di Napoli. Qui i 1214 ragazzi potranno ricevere una risposta qualificata ai bisogni di sostegno, recupero, socializzazione, aggregazione, gestione del tempo libero. E non solo, anche di partecipazione alla vita sociale, culturale, ricreativa e sportiva dei soggetti in età evolutiva.
I Centri sono aperti 5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì, per tutto l’anno, tranne nei mesi di conclusione dell’anno scolastico. E funzionano per 4 ore giornaliere in orario extrascolastico. L’accesso è gratuito ed avviene tramite richiesta da parte del nucleo familiare al centro di servizio sociale territoriale della Municipalità di riferimento.
I 35 CENTRI – I 35 centri sono così ripartiti in tutte le municipalità del Comune di Napoli. Cinque quelli presenti nella Seconda Municipalità (Avvocata, Montecalvario, Mercato -Pendino, Porto, S. Giuseppe). Tre quelli nella Terza Municipalità (Stella, S. Carlo all’Arena), uno solo nella Quarta (S. Lorenzo Vicaria, Poggioreale, Zona Industriale).
Ben sette i centri attivi nella Sesta Municipalità (Ponticelli, Barra, S. Giovanni a Teduccio), quattro quelli nella settima (Miano, Secondigliano, S.Pietro a Patierno). Tre nell’ottava (Piscinola, Marianella, Chiaiano, Scampia) e sei nella nona (Soccavo, Pianura). Una nella Decima (Bagnoli, Fuorigrotta).