Ancelotti scarica la responsabilità sui giocatori: “In campo ci vanno loro”
Dic 02, 2019 - Redazione
Al Napoli serve una scossa immediata, altrimenti si apre lo scenario di una stagione fallimentare che non può permettersi. Lo sa bene Carlo Ancelotti che, nonostante sia da molti indicato come principale responsabile di una squadra senza identità di gioco, poco organizzata tecnicamente e tatticamente, scarica la colpa sui giocatori.
Intervistato da Sky Sport, mister Ancelotti ha infatti affermato: “Non riusciamo a mantenere un livello di applicazione e continuità, soprattutto in campionato. Il primo tempo è stato discreto, anche se niente di eccezionale. Non potevamo tenere ritmi per tutta la partita dopo Liverpool. Il momento è delicato, tutti insieme dobbiamo fare le valutazioni per uscirne perché questo periodo è diventato troppo lungo. Prima ci poteva stare, ma ora è troppo lungo. In questi casi l’allenatore si prende la responsabilità, ma domani voglio confrontarmi con la squadra per capire cos’è che non va per far terminare questo momento che sembrava finito dopo Liverpool e invece non è stato così”.
Il mister sente la fiducia sia della squadra che della società, tuttavia: “le cose non vanno bene e bisogna trovare dei rimedi. Devo trovarli io. Se i giocatori mi aiutano bene, altrimenti faccio da solo. Non dobbiamo divagare troppo. È un problema tecnico e tattico. La squadra non ha trovato continuità. Come fare? Magari con un assetto più preciso, più compatto, più ordinato, come a Liverpool. Da qualche parte dobbiamo andare. Oggi mancava la riconquista immediata, non sempre siamo riusciti a fare una transizione quando abbiamo perso la palla. Eravamo troppo aperti, poco compatti”.
Chi è il responsabile di questa situazione?: “I giocatori devono sentirsi responsabili. Tutte le responsabilità non me le prendo io e non voglio farlo. Me ne prendo gran parte, ma in campo ci vanno i giocatori. Dal mio punto di vista i calciatori devono andare in campo con più violenza e questa gliela devo dare io, ma loro ci devono mettere del loro e in questo momento del loro non ce lo stanno mettendo o, quantomeno, solo in parte”.