La protesta degli attivisti di Fridays for Future Napoli continua, ma sembra che a qualcuno faccia poco piacere, o addirittura spavento. Questa mattina, un gruppo di studenti era in protesta nei pressi di Castel Dell’Ovo. Nonostante la manifestazione fosse pacifica, molti di loro sono stati caricati violentemente dalla polizia, e due di loro sono stati persino arrestati.
Ma andiamo con ordine. La protesta degli attivisti di Fridays for Future arriva in concomitanza con l’apertura della Cop25 a Madrid, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2019. In occasione della Cop25, i capi di stato e di governo del mondo si riuniranno per discutere le politiche contro la catastrofe climatica. La convention tenutasi stamattina a Napoli era dunque propedeutica a questo grande evento sul clima.
Secondo le Nazioni Unite, però, i politici stanno continuando a fare promesse senza adottare politiche per la transizione ecologica. Ecco il perché delle proteste di Fridays for Future, come quella che si è tenuta a Napoli: una città che si è sempre mostrata tra le più attive in occasione delle manifestazioni ambientali. Lo scopo della protesta era bloccare l’evento e chiedere misure concrete e immediate contro una catastrofe annunciata da tempo.
La reazione che la protesta ambientale ha scatenato a Napoli, però, è molto preoccupante. Le immagini diffuse dalla Pagina Facebook “Fridays for Future Napoli” sono impressionanti. Gli studenti sono stati spinti via dalle forze dell’ordine con violenza tale da generare momenti di forte paura. Alcuni di loro sono stati colpiti con un manganello, e due studenti sono stati fermati dalla polizia.
La pagina “Fridays for Future Napoli” ha pubblicato un video-denuncia in cui due attiviste spiegano dettagliatamente l’accaduto. “Stamattina eravamo in protesta per bloccare la Cop25, ed è stato dispiegato un dispositivo di forze dell’ordine eccessivo, il triplo rispetto al numero dei manifestanti“.
Gli attivisti di Fridays for Future si sono spostati immediatamente verso la Questura di Napoli per chiedere l’immediato rilascio dei due studenti arrestati. Per oggi alle ore 15:00, invece, si prevede una riunione a Porta di Massa, in cui verrà spiegato nel dettaglio cos’è la Cop25. “Loro da trent’anni stanno facendo solo chiacchiere“, conclude una delle attiviste, “e noi vogliamo i fatti“.