Giornalista offende Napoli e i napoletani: “E’ come Tunisi, incivile e piena di sporcizia”
Dic 02, 2019 - Martina Di Fraia
La giornalista Chiara Giannini fa parlare di sé. Non per i servizi da lei realizzati come inviata di guerra o per il suo nuovo libro, ma ultimamente anche per un post in cui diffama Napoli e i suoi abitanti.
“L’ultima volta che sono stata a Napoli mi è parso di stare a Tunisi“, ha scritto l’inviata del Giornale sul suo profilo Facebook. “E durante la presentazione del mio libro l’ho detto pubblicamente: la gente è incivile. Gente che va contromano, teppistelli che rubano, sporcizia ovunque. Sarebbe una bella città, se non fosse per tanta gente che la riduce così e tanta altra che fa spallucce“.
Chiara Giannini ha concluso il suo post affermando: “Molte altre città sono trattate male. Ma Napoli le batte tutte“. Poco dopo, la giornalista ha rimosso il post dal suo profilo, e in un altro post ha risposto a un insulto ricevuto. Sembra che una donna che abbia invitato Chiara Giannini a “trovarsi un uomo” invece di pubblicare commenti pieni di odio, e l’ha accusata di “fare le foto col seno in mostra”.
“Scrivi che Napoli è sporca e la signora ti insulta“, risponde la Giannini. “La querela non gliela leva nessuno! Chi insulta invece che argomentare ha la coscienza sporca. Invece che provare a farmi cambiare idea su Napoli ha rafforzato la mia convinzione: oltre che sporca è abitata anche da qualche soggetto di questo tipo, ignorante e maleducato!“.
Al giorno d’oggi, purtroppo, ci ritroviamo ancora ad assistere a fenomeni di una tristezza inaudita sui social. Generalizzazioni e invettive contro il Sud Italia, da una parte, commenti offensivi dall’altra. Sembra che non si possa fare a meno di rispondere all’odio con altro odio. Uno degli ultimi casi è stato quello del giornalista Philippe Daverio, che in seguito ad alcuni commenti poco felici sui siciliani ha addirittura ricevuto minacce di morte.
Anziché insultare, potremmo chiedere a Chiara Giannini perché fosse necessario ridurre una città come Napoli alla sporcizia e alla delinquenza, problemi che indubbiamente la affliggono, ma non possono oscurare il resto. Tra l’altro, è ormai chiaro che il degrado del Sud non sia solo imputabile ai suoi abitanti, ma anche allo Stato, che investe solo al Nord. Napoli resta una città ricca di bellezze, ma non può rivelarsi a chi la guarda con superficialità.