VIDEO. Crisi Napoli: gioco assente e squadra senza grinta. Il gruppo non c’è più


La crisi del Calcio Napoli prosegue. La squadra non vince in campionato dallo scorso 19 ottobre, due a zero in casa contro il Verona. Da quel momento sono arrivati solo 5 punti in sette partite. Una media da zona retrocessione.

Gli azzurri infatti ora sono settimi in classifica a -17 dall’Inter capolista e a +10 dalla terzultima. Ma Ancelotti, come dichiarato nel post partita della gara pareggiata contro l’Udinese, non si sente in discussione. L’allenatore pensa anche la squadra sia unita e lui sia parte integrante del gruppo:

“Personalmente mi sento più coinvolto adesso che le cose non vanno bene, che quando eravamo in periodi più felici. Ho visto una reazione importante e segnali di carattere da parte dei ragazzi. Significa che c’è la volontà da parte di tutti di superare questo momento critico”.

Peccato che il carattere lo abbia visto solo l’allenatore del Napoli. Ai tifosi, spettatori da casa, quella di sabato è sembrato l’ennesima partita giocata a ritmi bassi e senza grinta. E a dirlo sono i numeri, le statistiche del match pubblicate dalla Lega Serie A. Un possesso palla sterile (64% contro il 36% friulano) che ha portato a 12 tiri totali di cui solo 3 in porta (due da dentro l’area) e ben 9 da fuori. Importante è un dato che riguarda i palloni recuperati: appena 61 quelli azzurri, il doppio quelli per l’Udinese, 120. E i giocatori del Napoli più attivi in questo sono due difensori: Koulibaly e Di Lorenzo. I friulani corrono di più e più velocemente: 109.868 km percorsi con una velocità media di 6.7 contro i 105.402 km del Napoli in 6.4.

GOL PERSONALI – Già perché il Napoli non riesce più a giocare come faceva con Sarri: palla a terra e tocchi di prima. Ora i giocatori preferiscono le azioni individuali e il lancio in avanti. Nessuno fa movimento senza palla, pochi rientrano e pressano e così le giocate più pericolose sono quelle che vengono da un singolo. Come il gol del pareggio realizzato da Zielinski contro l’Udinese. Nessuno esulta, nemmeno il polacco. In pochi si avvicinano per battere il cinque, solo Fabian Ruiz che si trova in direzione del centrocampista. Segno che manca la grinta e la reazione della squadra che vuole ribaltare il risultato.

DOVE E’ IL GRUPPO? – A novembre, prima della gara contro il Genoa, la squadra si era unita centrocampo in un abbraccio. Ora invece i giocatori sembrano divisi in tanti gruppi. Sta infatti facendo il giro del web un video che mostra Mario Rui lamentarsi con la squadra perché nessuno sale. Siamo all’80’ ma è emblematico dell’atteggiamento della squadra che sembra accontentarsi di un pari.

Immotivata poi la rabbia a bordo campo di Maksimovic. Il giocatore è stato espulso mentre si riscaldava per aver detto qualche parola di troppo al guardalinea. Anche nella precedente gara, di Champions, era stata notata una mancata esultanza da parte di Mertens. E che il momento sia difficile si nota anche da questo.


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