Un pacco di pasta, un vestito dignitoso, un giocattolo, per regalare un sorriso ad un bambino e trascorrere un Natale all’insegna della solidarietà, dell’amore verso il prossimo nel pieno rispetto della festività religiosa. E’ quello che da 12 anni si propongono di fare giovani e meno giovani dell’associazione “Ciò che vedo in città – SMCV“. Nella sede di Santa Maria Capua Vetere le stanze sono affollate di pacchi, donati da tante persone della città che in occasione del periodo natalizio decidono di devolvere dei beni di prima necessità a famiglie disagiate, a concittadini che soffrono a volte silenziosamente tra le piaghe della povertà.
A questi nuclei familiari può servire di tutto: da un pacco di pasta a un giocattolo da regalare sotto l’albero. E anche dei vestiti, purché siano dignitosi. Non mancano anche donazioni di zaini e tutto il necessario per andare a scuola. Graditi anche olio, creme spalmabili, marmellata, salumi e formaggi. Generi alimentari leggermente più costosi e per tale motivo limitati nella disponibilità.
Le famiglie sono da anni selezionate dall’associazione in una apposita lista di circa 100 nuclei per evitare gli assalti dei mercenari dei pacchi. Perché di questi tempi esiste anche chi indebitamente fingendosi povero, le tenta tutte per entrare in possesso della scatola solidale.