Circa dieci giorni fa, si era verificato un episodio particolarmente grave nelle nostre acque: alcuni cittadini avevano avvistato un relitto a Mergellina in via di affondamento. Era scattata subito la segnalazione alla Capitaneria di Porto. Dopo dieci giorni, però, sembra che il natante sia ancora lì, più pericoloso che mai.
La denuncia arriva dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e dal conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte Gianni Simioli. “Restiamo fortemente basiti dinanzi alla mancata rimozione del relitto in affondamento, oramai da circa 10 giorni, nello specchio d’acqua di Mergellina.
Oramai sta diventando un pezzo del panorama del golfo di Napoli. Ci chiediamo quanto bisognerà aspettare ancora per la rimozione. Alcune parti sono stare recuperate per poi essere lasciate, senza alcun senso, sul marciapiedi di via Caracciolo. Lo scafo, invece, è ancora lì, pronto per colare a picco, nell’indifferenza di tutti”.
E l’ipotesi che il relitto a Mergellina affondi è quanto mai allarmante. È facile, infatti, che il propellente nei serbatoi si disperda in mare in caso di definitivo affondamento, penalizzando ancora di più le nostre acque già di per sé inquinate.
“Un cittadino ci ha contattati, inviandoci delle foto e asserendo che inizia a sentirsi un forte odore di nafta“, aggiunge Borrelli. “Il rischio inquinamento, dunque, è elevato. Sarebbe l’ennesima batosta per l’ecosistema dello specchio di mare di Mergellina, già violato dagli sversamenti abusivi.
Abbiamo inviato una nota alla Capitaneria di Porto chiedendo che si provveda quanto prima alla rimozione del relitto, in danno al proprietario“.