Anche quest’anno si è sciolto il Sangue di San Gennaro, alle ore 10.37 nella cappella del Tesoro. Lo sventolio del fazzoletto bianco da parte di un membro della Deputazione del Patrono di Napoli ha comunicato ai fedeli l’avvenuto miracolo del 16 dicembre. Si tratta del cosiddetto “miracolo d’inverno”, dopo quello del primo sabato di maggio e quello del 19 settembre, giorno in cui si venera il Santo Patrono di Napoli.
Quello di oggi è forse il miracolo meno conosciuto, e definito “miracolo laico”, proprio perché si svolge nella Cappella del Tesoro di San Gennaro, all’interno del Duomo, gestita dalla Deputazione di San Gennaro e dunque di “proprietà” della città di Napoli e non della Curia.
Si perpetua nel giorno dell’anniversario dell’eruzione del Vesuvio avvenuta il 16 dicembre del 1631, un vero e proprio disastro consumatosi in quarantotto ore e che costò la vita a più di 4000 persone. Mentre la lava minacciava di invadere e distruggere anche Napoli, fecero uscire la sacra immagine di San Gennaro. Il sangue si sciolse e la furia del magma si placò risparmiando la città.