Un povero cane impiccato con una corda a un albero e lasciato marcire nei boschi. Un’immagine cruda e violenta che ha fatto rivoltare il web. In tantissimi infatti hanno segnalato la foto condivisa da un utente su Facebook. Bloccato momentaneamente anche l’account dell’uomo che per primo aveva postato la foto denunciando l’accaduto.
IL CASO – Ieri mattina un uomo che si trovava per un allenamento in località Paipo, nel comune di Agerola e nei pressi del Sentiero degli Dei, ha fatto la scioccante scoperta. Immediatamente ha scattato una foto pubblicando sul suo profilo l’immagine del cane impiccato. Le reazioni non si sono fatte attendere e l’uomo è stato addirittura accusato di essere l’autore dell’episodio. Tornato sui social ha spiegato quanto accaduto:
“Eccomi qua, non ho potuto rispondere a nessuno, perché mi hanno segnalato e facebook mi ha bloccato e tolto il post del cane trovato ad Agerola. In un post ho letto che qualcuno ha detto che ero stato io a farlo. Forse non sai che io come altri ragazzi che fanno questo sport sappiamo sempre a cosa andiamo incontro, per cui preveniamo prima i pericoli. Dietro con me ho sempre gps con servizi di localizzazione accesi, per cui ho tutto il tracciato del percorso con tempo in movimento km e orari.
Poi sul cel nel momento in cui ho scattato l’ultima foto prima del ritrovamento del cane erano circa le 9,37 nelle foto c’è luogo/data/ora perché sono state fatte con localizzazione accesa. Dalla cima del catello al paipo dove stava il cane erano le 10,02. Penso che chi è di quella zona sa il tempo che ci vuole per scendere dalla cima al paipo. Poi come si vede dalle foto il cane era morto almeno da un giorno. Siete solo degli assassini vergognatevi”.
Un 2020 che non inizia nel migliore dei modi per i nostri amici a quattro zampe. Secondo l’Aidaa sono 360 gli animali morti per i botti, ai quali si aggiungono quelli seviziati. Tra questi la foto del gatto privo di coda, ora quello del cane impiccato ad Agerola.